(504) Padre e figlia senza documenti

Sempre più spesso ci si trova in casa famiglie assortite nei modi più disparati (Marito e figlio del matrimonio precedente + Moglie e figlia del matrimonio precedente) o coniugi che non condividono lo stesso cognome, perlomeno sui documenti.

Non é raro trovare una famiglia (madre, padre e figli) con due o tre cognomi diversi. Per non parlare poi dei casi in cui il gruppetto include un cugino/nipote/parente lontano o addirittura un'amichetto/a del figlio/a.

Detto ciò: come bisogna comportarsi in casi come il seguente?


Natale. arrivano in Hotel padre e figlia. Hanno prenotato da un paio di mesi. Prenotazione e caparra ok. Hanno richiesto una camera doppia con due letti separati.
LUI: 35 anni e di cognome fa "Bianchi"
LEI: 16 anni e di cognome fa "Neri"

Quando la Receptionist chiede come mai i cognomi siano differenti lui spiega che la figlia ha il cognome della madre (con cui la figlia vive) da cui lui ha divorziato. Padre e figlia staranno assieme qualche giorno per il Natale.
Ok, sono certamente padre e figlia (lo si capisce dall'atteggiamento e c'è pure una certa somiglianza fisica) ma si tratta sempre di un adulto in camera con una minorenne e non hanno documenti che comprovano la parentela: per la PS il padre ha lasciato solo la patente e la figlia non ha documenti.
Sono venuti dall'estero e cascano dalle nuvole quando gli si fa notare il problema.

Farsi faxare i documenti dall'estero é stata la prima idea, ma la madre era in vacanza altrove col nuovo compagno (e non si é certo portata dietro i documenti della figlia).
Annullare la prenotazione avrebbe significato lasciarli senza un tetto a Natale.
Far finta di niente voleva dire essere fuori legge.
Dargli due camere separate non avrebbe avuto senso poiché tanto sulla PS sarebbero apparsi entrambi (anche così l'Albergo sarebbe fuorilegge). La ragazzina minorenne non potrebbe stare in camera da sola e, se proprio si volesse essere in malafede, la cosa non servirebbe a nulla.

Ok, tonti loro a non essersi portati dietro i documenti, ma vista la situazione qualsiasi soluzione avrebbe avuto effetti negativi.

Consultato il direttore, questi, terrorizzato poiché reduce da una brutta storia simile in un altro Hotel dove ha lavorato tempo addietro, ha scelto la logica del "prima tuteliamo noi stessi" ed ha fatto annullare la prenotazione rimandando padre e figlia all'ufficio informazioni per cercarsi un'altro Hotel.
Padre e figlia l'hanno presa "relativamente" bene, ma entrambi erano palesemente molto erano rattristati dal fatto che le vacanze stessero saltando (impossibile trovare una camera libera in tutta la zona).

Inutile dire che il Direttore e le due Receptionist hanno trascorso il Natale sentendosi proprio delle merde (scusate il francesismo) per aver rovinato le feste a padre e figlia (che magari, vista la situazione familiare, non avevano modo di vedersi spesso), ma il rischio di infilarsi in una brutta storia erano troppo elevate.

(503) La coda al Gabinetto

Un signore fermatosi per il lunch al Bar di un Albergo (in cui però non alloggia) deve andare al gabinetto, ma trovando una lunga fila davanti a sé reagisce inveendo contro la ragazza alla Reception! Nonostante gli sia stato suggerito di usare la Toilette che si trova ad un altro piano questi non c'é andato. Per non farsi mancare nulla non ha nemmeno voluto pagare il conto del Bar!

In compenso un secondo cliente (alloggiato in casa) gli ha risposto per le rime dicendogli che "Ad Haiti la gente é morta ed é stata sotto le macerie per decine di giorni e lui si lamente della fila del bagno!"

(Dovere delle Receptionist numero 1346: "Evitare che si formino file ai bagni". Applicazione pratica - imporre limiti d'utilizzo alla clientela: 1 minuto per la pipì, 2 minuti per la popò)

Pubblicato su Desperate Receptionist and more

(502) Non c'é il Bagnino!

Piccolo hotel a conduzione familiare. Con un notevole sforzo economico i gestori decidono di realizzare una piscina per i propri ospiti. Dopo aver valutato le varie soluzioni possibili ed i costi di gestione, realizzano la piscina adatta alle proprie necessità e ben proporzionata al numero di alloggiati del loro albergo. Per motivi economici, gestionali e legali la piscina viene progettata entro le dimensioni massime per cui non vi é l'obbligo legale di assumere un bagnino (la cui assunzione sarebbe troppo onerosa per un albergo di dimensioni modeste). All'apertura della stagione i gestori sono trepidanti nel presentare la nuova piscina alla nuova clientela. La piscina é costata molto denaro e fatica organizzativa ma é molto bella e ne é valsa la pena.

Ma i primissimi clienti dell'anno (non abituali: una famiglia mai vista prima) come reagiscono? Commentando negativamente l'Albergo su internet per via del fatto che non c'é il bagnino e che quindi l'albergo non sarebbe "adatto per famiglie"!

(Ma se é stato fatto tutto in regola cosa vuoi di più? Ma vaff...)

(501) La Vampira

Una Cliente, guardando con disprezzo le bruschette sul tavolo
CLIENTE: "Scusi ma c'è l'aglio sulle bruschette?"
CAMERIERA: "Sulle bruschette no, ma viene messo nelle creme, sulle creme al pomodoro e quelle al tonno non c'è"
CLIENTE: "E non si possono avere senza aglio?"
CAMERIERA: "Mi spiace signora, ma, COME LE HO GIA' DETTO, è nelle creme, prenda quelle al pomodoro o quelle al tonno: lì non c'è"
CLIENTE: "No no, guardi c'è anche lì, io lo sento, sarà stato strofinato sul pane"
CAMERIERA: "Signora, le assicuro che non mettiamo l'aglio sulle bruschette, SOLO NELLE CREME, forse sente l'odore, ma le assicuro che
su quelle al pomodoro e quelle al tonno non c'è"
CLIENTE: "No, non le mangio, sono sicura che c'è l'aglio"
(SIGNO', SAI CHE C'E'? ... MUORI DI FAME!!!)


La stessa signora. Un altro giorno
CLIENTE: "Ma questo cos'è?"
CAMERIERA: "Sono melanzane"
CLIENTE: "No, sono carciofi"
CAMERIERA: "No signora, sono melanzane"
CLIENTE: "Si vede benissimo che sono carciofi"
(dimmi da che oculista vai che ne sto alla larga)
CAMERIERA: "Forse lo sembrano, ma le assicuro che sono melanzane"
(no, non assomigliano per niente a dei carciofi..... Ma lo sapremo bene noi, quel che serviamo, no??????)

La vampira passa davanti alla finestrella di comunicazione con la cucina per andare in bagno, sta uscendo un altro piatto, e chiede ad una seconda cameriera:
CLIENTE: "Quelli sono carciofi vero?"
CAMERIERA: "No, sono melanzane nane"
CLIENTE: "Ma si vede che sono carciofi"
CAMERIERA: "Signora, sono melanzane"
CLIENTE: "Mah, io dico che sono carciofi"
(mah, io dico che sei scema!)

Postato su Camerieraincrisi

(500) La Patchwork Family

Giro di Email tra un cliente tedesco ed un albergo italiano

CLIENTE
"Buongiorno, siamo quattro persone e cerchiamo alloggio dal 15 al 28 agosto.
Cerchiamo un'appartamento grande con tre camere da letto o due appartamenti vicini [...]"

HOTEL
"Certo Signora, abbiano a disposizione due appartamenti vicini [...]"

CLIENTE
"No, mi spiace ma siamo una "Patchwork Family" e ci serve necessariamente un'unico appartamento grande"


(Il Patchwork sarà semmai tra i tuoi neuroni: ma se nella prima email sei stata proprio tu a proporre l'opzione di due appartamenti vicini!! Ora la tua proposta non ti va più bene?! Ma poi cosa vuol dire "Patchwork Family"??? Questa definizione abbinata al fatto che vi "serve necessariamente un appartamento grande" risulta veramente inquietante! Gli albergatori sono dovuti andare su Internet per scoprire che si tratta di un termine "slang" tedesco (anche se scritto in inglese) per indicare una "Famiglia Allargata. Già bisogna tradurre dal tedesco all'italiano, ma se poi si esprimono con termini gergali.... "'Ue bella manza, ti sconfinfera una branda per il prox Week?")

(499) 10x6! Altro che 3x2

Giro di Emails (riassunto oltremodo):

CLIENTE
"Salve, vorrei prenotare una camera deluxe dal 1 al 10 luglio [...]"

HOTEL
"Certo, [...] ed in tutto viene 1000 euro"

CLIENTE
"Ma come??? L'anno scorso abbiamo pagato 600 euro [...]"

HOTEL
"Si Signora, ma l'anno scorso avete alloggiato 6 notti in camera standard anziché 10 in camera deluxe. Se proprio proprio vogliam vedere noterà che il prezzo che le abbiamo proposto per quest'anno é pure scontato"

CLIENTE
"Ok, vabbè. Prenoto
[...]"

HOTEL
"Confermiamo la sua prenotazione"

CLIENTE (2 giorni dopo)
"No, non vengo più"


(Ah, vi eravate conteggiati un 10x6 così, come niente fosse?)

(498) Volevo sentire la sua voce

In albergo arriva una telefonata. E'un uomo che si presenta col proprio nome. L'albergatore capisce subito di chi si tratta perché il giorno prima ha avuto un giro di email con questa persona per prenotare una camera.
L'albergatore, immagina che il signore voglia fare alcune domande riguardo all'albergo, ma si sente dire soltanto "No, non ho bisogno di alcuna informazione. Volevo solo sentire la sua voce prima di mandare la caparra"

(Eeeeh?)

(497) Ancora truffe alla nigeriana

Buono giorno, cerco camera ma prima verso assegno 4000 dollari, poi tu rimanda indietro 1200 [...]


Non é raro ricevere email-trappola di questo tipo in cui il malcapitato si ritrova a versare somme di denaro a sconosciuti che regolarment scompaiono. Sono le cosiddette "truffe alla nigeriana" (c'è una pagina Wikipedia apposita che la descrive per benino). Su Puntoinformatico é stato postato questo articolo inerente un'intervista ad uno dei truffatori che utilizzano questo sistema:



Intervista con lo scammer
Pubblicata in tre parti una conversazione con uno degli ex-alfieri della truffa alla nigeriana. Svelati meccanismi di funzionamento e numero medio degli utenti che abboccano alle truffe via web

Roma - Ha fatto solo recentemente il giro del web, ma sono numerose le fonti che hanno riportato alcuni stralci di una conversazione che Scam Detectives ha avviato verso la fine dello scorso gennaio, prima di concluderla agli inizi di questo mese. Un'intervista esclusiva, ottenuta perché resa volontariamente (e in maniera anonima) da quello che sarebbe ormai un ex-principe della cosiddetta truffa alla nigeriana.

L'articolo di Scam Detectives ci ha tenuto innanzitutto a precisare una cosa: sebbene la conversazione abbia avuto effettivamente luogo, non è stato possibile verificarne l'attendibilità, la veridicità. Ma ciò che è stato rivelato dal misterioso John (23 anni da Lagos, Nigeria) è sembrato a tutti sufficientemente attendibile. E utilissimo per capire determinati meccanismi di una delle operazioni di scamming più diffuse al mondo.

L'anonimo John ha dichiarato di essere cresciuto in Nigeria in una famiglia molto povera, introdotto in una cybergang già all'età di 15 anni. Un'occasione unica per aiutare i suoi genitori, data la ricompensa molto golosa per le sue precoci abilità informatiche oltre che per la sua buona conoscenza della lingua inglese. Due capacità fondamentali per contribuire alla causa di una frode elettronica da diffondere in tutto il mondo.

Alla base della piramide dello scamming alla nigeriana ci sarebbero quelli che sono stati chiamati foot soldier, ragazzini il cui unico compito è di raccogliere migliaia di indirizzi email. Raccolta che avverrebbe all'interno di guestbook e forum. Nel momento in cui la vittima designata risponde alla prima email, la responsabilità salirebbe di un gradino, ad una persona che conosce meglio sia l'inglese che i metodi per creare documenti d'identità fasulli.

E poi via via più in alto, fino all'utilizzo di un documento creato ad hoc per ritirare i soldi presso uno sportello Western Union. John ha spiegato che circa 10 persone su un migliaio abboccano al tranello, ma che solo una su 20 risposte porta di solito al guadagno fraudolento. La massima cifra ottenuta in questo modo, secondo John, è stata di 25mila dollari (circa 18mila euro).

Dopo aver illustrato alcuni dettagli sui suoi guadagni (che gli hanno permesso di comprarsi un'auto BMW), John decide di interromprere il flusso delle dichiarazioni, lasciando gli editor di Scam Detectives appesi, in attesa di nuove puntate. E una seconda parte è arrivata, pubblicata dopo quattro giorni.

Incalzato dagli editor del sito, John ha illustrato un passaggio successivo all'avvenuta frode informatica. Gli scammer farebbero finta di essere l'FBI o le autorità nigeriane per avvisare l'utente che i suoi soldi sono stati ritrovati. Ma che, per averli indietro, deve essere pagato un piccolo obolo. Ancora nelle tasche dei cybercriminali.

Nella terza e ultima parte dell'intervista, pubblicata agli inizi di febbraio, il misterioso John ha spiegato come è stato arrestato dalle autorità nigeriane, condannato a due anni di prigione. Successivamente, pare che il ragazzo sia stato impiegato nei reparti anti-scam delle stesse autorità, perché redento. Attualmente, John sarebbe impegnato in uno scambio a fini di studio e vivrebbe in Gran Bretagna.

Mauro Vecchio

Articolo originale su Puntoinformatico

Intervista originale: prima parte, seconda parte, terza parte


(496) Coppia che scoppia

Al ristorante non passa settimana senza che succeda qualche patatrac. Veramente, non dico stupidaggini: ogni settimana a ’sto "tavolo da coppiette" succede che la coppietta litiga e la pulzella scappa addirittura fuori dal ristorante! Oggi l’ultima: lei vuole la scaloppa di foie gras, lui non la ordina e ordina invece collo d’oca farcito per entrambi. Lei non lo mangia piccata, lui le dice qualcosa, lei scoppia a piangere e scappa fuori dal ristorante.

Postato su Dissapore

(495) Non avete la Piscina sul tetto!

Un cliente arrivato da poche ore si rivolge all'albergatore per porgli una domanda...

CLIENTE: "Scusi, da dove si accede alla piscina sul tetto?"
ALBERGATORE: "Piscina sul tetto?????"
CLIENTE: "Si, quella all'ultimo piano"
ALBERGATORE: (stupito) "Ma guardi, abbiamo la piscina interna qui al pianterreno e la piscina esterna fuori nel parco, ma non abbiamo piscine sul tetto"
CLIENTE: "Ma... L'anno scorso eravamo in vacanza in questa stessa località ed abbiamo visto che sia l'Hotel X che l'Hotel Y avevano una piscina sul tetto. Credevamo che fosse una cosa comune"
ALBERGATORE: "No, guardi; i due alberghi che mi cita hanno entrambi una piscina sul tetto perché non avevano altro posto ove realizzarla. Noi, avendo lo spazio, ne abbiamo realizzata sia una all'interno che una all'esterno. Non abbiamo bisogno di avere piscine sul tetto né abbiamo mai detto di averne."

Il cliente ha lasciato l'albergo


(Ma cosa credi, che qui tutti gli Hotel sono fatti con lo stesso stampino???)

(494) La Pizza ai Capperi

Pizzeria. Nel menù c'é la "Pizza Aurora". E' una pizza con i capperi, che non si sa perché ma non sembra esser degna di venir chiamata per nome. I clienti la chiamano sempre "Margherita con capperi" o "Napoli senza acciughe" (NB: la "Napoli" é una Margherita con capperi e acciughe).

La cameriera é abituata al fatto che i clienti non la chiamino mai "Pizza Aurora": qualsiasi sia il nome che il cliente usi per indicala, la cameriera scrive comunque sulla comanda per la cucina "Pizza Aurora".
Per evitare fraintendimenti fa sempre notare al cliente che tale pizza si chiama "Pizza Aurora" (cosicché, se la pizza venisse servita da un cameriere diverso, e questi annunciasse una "Pizza Aurora" il cliente saprebbe che é quella ordinata).

MA QUESTO SIGNORE E' UN MITO


"Una margerita con i capperi"
La cameriera scrive AURORA
"No, senti, una napoli
"
La cameriera cancella e scrive NAPOLI
"Senza acciguhe però"
La cameriera cancella e riscrive AURORA
"No, senti una marinara
" (sulla marinara si sentono le versioni più disparate)
"Intende senza mozzarella e con l'aglio?"
"Eh, si è quella la marinara... Però mettila un pò di mozzarella
"
La cameriera cancella AURORA
e scrive MARGHERITA CON AGLIO
"Però, ora che ci penso l'aglio....senti non lo mettere"
"Quindi una margherita?"
"Eh si. Però mettici due capperi
"
E' SEMPRE LEI! E' SEMPRE LEI !!!!!!!

Postato su Camerieraincrisi