...ossia la legge che obbligava ad identificare uno ad uno tutti i clienti che si connettevano ad internet da un accesso pubblico (Alberghi, Pub. Aeroporti etc) registrando chi si era connesso, a che ora e per quanto tempo.
Tutti coloro che avevano installato i sistemi di gestione di tali dati per poter essere a norma (registro automatico delle connessioni, stampa dei cedolini appositi etc.) ora si ritrovano in mano un'apparecchiatura inutile!
Beh, una complicazione in meno, una volta tanto! : )
Era ora.
RispondiEliminaDico la verità, a me la Pisanu mi sfrigge soprattutto in aeroporto: nel senso che intanto che aspetto mi fiondo sui computer a gettoni e gironzolo un po' per internet, tanto per finire le monetine straniere.
Lo faccio ovunque tranne che in Italia, dato che o le colonnine non ci sono, o sono rotte, e se (miracolo) ne trovi una viva, ti chiede il numero di cellulare per avere una conferma dell'identità.
E a me di dare il mio telefono ad una colonnina mai vista ne conosciuta, non è che mi faccia impazzire, come idea.
Speriamo in bene: il barello in piazza, qui nella cittadina ha attaccato fuori il cartello "free WI-FI" due settimane fa.
A onor del vero, con la legge attuale, il gestore deve comunque mettere a disposizione una rete chiusa e pertanto chi volesse accedervi dovrà sempre chiedere la password (niente di troppo che, in confronto a quel che accadeva con la Pisanu).
RispondiEliminaMolto probabilmente i gestori di bar/ristoranti/alberghi avrebbero applicato una password anche se ciò non fosse richiesto dalla legge per evitare il consumo di banda (che nel nostro Paese non é sempre costante ed ampia) da chi é nemmeno cliente.
In soldoni: se userai la rete del baretto in piazza, ogni tanto, prendi anche un caffè ; )
Il fatto è che io sono uno di quei brontosauri che hanno il computer sulla scrivania collegato con un robusto cavo alla spina di mama telecom.
RispondiEliminaNiente gadgetterie, laptop e reti varie.
Non a caso, mi affidavo a computer mercenari in giro per il mondo, non avendo nel borsello uno mio.
E la Pisanu mi impediva si e no di usufruire delle colonnine a Malpensa. Che, all'estero, un computer a gettone lo trovi anche nelle stazioni del treno.
Ma mi rendo conto che c'è un sacco di gente che si porta a spasso un aggeggio che necessita di collegarsi (anche se "necessita" bah...), e li vedevo girare a vuoto, con l'occhio perso, come ai primordi quando la gente guardava quante tacche aveva del telefono cellulare.
L'aver trasformato l'accesso a chiedere una password, rispetto alle bizantinerie italiche
In effetti la Pisanu era estremamente castrante: complicava l'accesso ad internet e non aveva granché senso in termini di sicurezza: plausibile che un terrorista/truffatore/cracker compia le proprie malefatte dalla rete di un locale pubblico, quando esistono decine di metodi per connettersi anonimamente da casa???
RispondiElimina