(149) Il figlio del Re di Spagna

Residence turistico. Una coppia di danesi con cane alloggia già da sette giorni in un appartamento. In quello accanto giungono cinque ragazzi austriaci sui 17-18 anni. I ragazzi sono abbastanza allegri e lo stesso pomeriggio in cui arrivano iniziano a giocare a pallone in giardino mentre il signore danese prende il sole con il cane al suo fianco. D'un tratto il signore danese si alza per sgranchirsi le gambe e fa un giro per il parco mentre il cane se la dorme. I ragazzi, vedendo il cane addormentato lasciato solo, iniziano a tirargli il pallone addosso facendolo piangere. Il signore danese vede tutto e corre verso i ragazzi arrabbiato. Si alza la voce, viene chiamato il direttore, il signore danese é rabbioso ed i ragazzi sminuiscono l'accaduto. La cosa finisce lì.
Al mattino dopo giunge all'albergo una telefonata dall'Austria.Vogliono parlare con il direttore. Si tratta del padre di uno dei ragazzi (il "capetto" del gruppo) che inizia un lunghissimo monologo in cui sostanzialmente ripete per dieci minuti che suo figlio é un ottimo ragazzo, uno studente modello, che frequenta una scuola privata frequentata dai figli dei reali di Spagna, e che certamente i vicini d'appartamento di suo figlio sono dei "cattivi danesi". Il direttore non può far altro che rispondere con frasi di circostanza per evitare litigi o altri monologhi interminabili.
Due giorni dopo giunge un'altra telefonata al direttore: si tratta dell'agenzia viaggi attraverso la quale i ragazzi hanno prenotato l'appartamento. La ragazza dell'agenzia, imbarazzatissima, dice che si trova costretta a dover riferire una strana lamentela che non sa bene come valutare. Il direttore, intuendo subito, interrompe la ragazza chiedendo "ma sarà mica ancora il figlio dell'imperatore di Spagna?". A quel punto la ragazza non riesce a trattenersi e scoppia a ridere come una pazza, contagiando a sua volta il direttore stesso. Si scopre quindi che il padre del ragazzo, offeso per il supposto "affronto" verso il figlio, ha voluto lamentarsi con l'agenzia dicendo che al Residence il personale é scortese, ma all'agenzia stessa, sentendo il tono della telefonata, si erano subito resi conto della stramberia dell'uomo. Quattro chiacchere tra la ragazza dell'agenzia ed il direttore dell'Hotel, il cliente classificato come "pazzo" e tutto finisce lì.

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