(200) Quelli con il contapassi

"Sul suo sito web ha scritto che sta a 200 metri dalle piste da sci, ma io é tre giorni che controllo con il mio contapassi e le dico che siete a quasi 250 metri! Guardi che non va mica bene, io mi sento un po truffato"
(Perchè non metti il contapassi sulla sedia, ti cali i pantaloni e ti ci siedi sopra? Comunque sul sito c'è scritto "circa 200 metri")

(199) Quelli sporchi che puzzano d'alcool e non promettono nulla di buono

Entrano tre persone nella Hall di un Hotel tre stelle. Sono arrivati con un vecchio furgoncino scassatissimo. I tre sono chiaramente ubriachi, sono vestiti con vecchi abiti sporchi ed é lecito dubitare della loro igiene personale, a giudicare dall'odore. I tre han saputo della disponibilità di camere dall'azienda di soggiorno locale e cercano alloggio per una settimana. L'albergatore però non é molto ben disposto nell'accogliere queste persone, anche perchè in Hotel vi sono molte famiglie con bambini e le tre persone che ha di fronte sembrano possibili fonti di problemi. E' bassa stagione, ci sono moltissimi alberghi aperti e quindi fa di tutto per convincerli ad andare in una pensione poco distante (abituata a clientela "border line") ma uno dei tre si impunta e pretende di avere alloggio. Dice di conoscere i suoi diritti, di aver studiato legge e che in caso contrario chiamerà la Polizia. L'albergatore, a malincuore, da ai tre una stanza (un albergatore, per legge, non può mai rifiutare alloggio a chi ne faccia richiesta ed in caso contrario é sanzionabile), ma avverte tutto il personale di stare in allerta. Quella stessa notte, attorno alle due, arrivano delle telefonate in portineria per via di musica ad alto volume proveniente dalla camera dei tre. L'albergatore li chiama in camera e questi, dopo aver spento la radio, fanno gli gnorri ("Radio? quale radio?"). L'albergatore sale ai piani delle camere ed effettivamente non sente alcuna musica. Mezz'ora dopo una nuova chiamata per via di musica ad alto volume. Stavolta l'albergatore sale direttamente ai piani e trova alcune persone fuori dalle camere che bussano alla porta dei tre da cui si sente musica ad alto volume. L'albergatore entra in camera con un passepartout e trova la camera sottosopra, patatine fritte sparse ovunque, un forte odore di tabacco e vino, oltre a chiazze di vomito nella toilette. I tre, seduti per terra ubriachi e forse pure drogati. I toni si fanno accesi e si rischia di venire alle mani, ma per fortuna oltre all'albergatore vi sono anche gli altri clienti che erano usciti dalle loro stanze a dargli manforte. Infine l'albergatore dice ai tre che l'indomani avrebbero dovuto lasciare l'Hotel e gli sequestra la radio fino al mattino successivo.
L'indomani uno dei tre scende a far colazione e, ancora ubriaco, si infila in cucina ed inizia a lamentarsi con il lavapiatti, convinto di trovarsi in reception a lamentarsi col direttore! Ai tre vengono dati dei pacchetti-colazione da consumare fuori dall'Hotel e vengono praticamente tirati fuori dall'Edificio di forza.
(W la legge uguale per tutti!)

(198) A Persona?

Una coppia entra in Hotel a quattro stelle e dice di volere una camera per alcune notti. Gli si propone una Junior Suite a 120 per persona a notte. La coppia sobbalza: 120 A PERSONA? Si, questa é la tariffa per la Junior Suite. Le doppie standard purtroppo sono tutte occupate.
Come nulla fosse propongono: "Se ci fate 120 per due persone allora la prendiamo"
(Anch'io ho chiesto alla Lamborghini di vendermi il loro ultimo modello a metà prezzo. Volete indovinare cosa mi han risposto?)

(197) Quello che addebita le consumazioni agli altri

Cliente va al bar della Pensione in cui é alloggiato, ordina alcune bevande e le addebita sulla 207. Fa lo stesso per più giorni: lui consuma le bevande e l'albergatore mette in conto alla 207. Un bel giorno la 207 parte ma... é un'altra persona! L'albergatore quindi non fa pagare le consumazioni e saluta gli ospiti. Nei giorni successivi il solito signore (che nel frattempo l'albergatore, controllando, ha visto che alloggia alla 114) continua ad addebitare le bevande sulla 207. Al giorno della partenza della 114 l'albergatore porge al cliente la ricevuta del soggiorno in cui non risulta alcuna bevanda. Il cliente paga e poi, sorridente, fa per salutare ed andarsene, ma in quella l'albergatore gli mette sotto il naso il conto delle bevande (che era di cifra simile a quella del solo soggiorno). Il cliente smette di colpo di sorriddere e, facendo finta di niente porge nuovamente il bancomat all'albergatore, ma... il credito é terminato! Dovrà farsi mandare del denaro via Western Union e sobbarcarsene la commissione!

(196) Quelli che portano gli amici in Hotel

Nella piscina dell'Hotel vi é della gente mai vista. L'albergatore gli si avvicina, chiede chi sono e scopre che sono amici degli ospiti della camera 106. Alloggiano all'ostello della città vicina e volevano godersi la piscina dell'Hotel. Garbatamente l'albergatore fa notare che se non sono ospiti dell'Hotel devono lasciare la piscina. Si alza la voce, la discussione si fa accesa e l'albergatore deve minacciare di chiamare la Polizia per farli andar via.
(L'albergatore é responsabile della sicurezza dei bagnanti e figuriamosi se vuol assumersi responsabilità per intrusi non paganti)

(195) Quelli senza documento 

Clienti arrivano in Hotel. Al momento della registrazione... nessuno ha con sè documenti! Vengono da Parigi in macchina e non si portano dietro nemmeno la carta d'identità perchè "tanto siamo in Europa e non serve"
(Si, vaglielo dire tu alla Polizia allora!)

(194) Quello che farebbe pena a Diabolik

Piena estate, aria torrida ed afosa. In una piccola pensioncina al mare vi é un cliente in camera singola che fuma. Fumando sul bancone con la finestra aperta in camera comunque entra del fumo e rimane l'odore. Al mattino le donne delle pulizie arieggiano il più possibile. Una mattina l'odore di tabacco é talmente forte che le donne lasciano spalancata la porta che da sul balcone ed accendono in camera alcune candeline mangiaodore. Al pomeriggio il cliente, dopo esser salito in camera, scende come una furia e va dalla proprietaria dicendo ad alta voce che "Non é possibile! Non mi sento al sicuro! Qualcuno scavalcando i due muretti esterni, saltando sul tettuccio della cucina, arrampicandosi per tre piani sulla grondaia e passando sul parapetto di cinque centimetri potrebbe entrare dal balcone a derubarmi! Se mi scompare qualcosa voi siete responsabili! Io vi denuncio!" La signora squadra il cliente dal basso all'alto e, valutandone su due piedi l'abbigliamento, e senza nemmeno commentare l'improbabile percorso di un eventuale ladro acrobata gli chiede: "Ma cosa pensa di avere di così valore da urlare tanto?" Il cliente ci pensa un secondo e, non avendo nulla da dire se ne torna in camera sconsolato.
(Che pena, alla fine della settimana le donne delle pulizie gli han lasciato 5 euro di mancia)

(193) No Cornetti no Party!

Cliente fa notare con un certo tono di disprezzo all'albergatore che al buffet colazioni mancano i cornetti. L'albergatore fa notare che sul buffet sono presenti Muffin, Tortini allo Yoghurt e sfoglie glassate, Croissant, alcune torte fatte in casa, crepes appena sfornate e molto altro ancora. Fa anche notare che i prodotti delle colazioni vengono fatti ruotare in modo da offrire ogni giorno una scelta diversa e che il giorno successivo potrà trovare sia cornetti alla marmellata che alla crema. Ma ormai la vacanza é compromessa! La Tragedia é stata consumata! La linea é stata superata!! IL DADO E' STATO TRATTO!!!! Ed il cliente OVVIAMENTE trova tale mancanza tanto indescrivibilmente asfissiante da pretendere di lasciare l'albergo senza addebiti (quando in realtà lui voleva fin dall' inizio solo una notte di appoggio per poter proseguire il viaggio verso il nord Europa)!
(Anche tu, vil marrano! Lascia per sempre codesti lidi e non tornar mai più a recar disturbo! Che la divina provvidenza ti faccia cacare cornetti alla crema fino alla fine dei tuoi giorni!)

(192) Quello della microcrepa

Cliente che ha prenotato per cinque notti. Dopo il primo pernottamento chiama il direttore per fargli osservare un problema in camera. Il direttore entra in camera ed il cliente, con un righello in mano, indica il lavandino del bagno, ove vi é una microcrepa lunga 8 millimetri. Nemmeno a parlarne il cliente trova ciò inammissibile e pretende di lasciare l'albergo!
(Via, via, vade retro satanasso col righello! E chiamatemi pure un esorcista che ripulisca l'aura della stanza in cui ha alloggiato! Brrr...)

(191) Quello del caffè cattivo

Pernotta sette notti ed ogni giorno consuma e mette sul conto alcune bevande, tra cui numerosi cappuccini e caffé. Al termine del soggiorno, venuto il momento di pagare, dice che però non vuol pagare i cappuccini bevuti perchè non erano buoni!
(Ah si? Ti facevano tanto schifo da consumarne trenta?????????)

(190) L'isterica della caparra

Cliente cancella la prenotazione per telefono. La receptionist dice che ormai é tardi per poter restituire l'acconto di 100 euro ma é possibile tenerla buona per un eventuale altro soggiorno durante la stagione. La donna al telefono inizia ad urlare come una pazza insultando pesantemente la receptionist con offese personali, dicendo che é una "ladra", un' "idiota", che "deve vergognarsi", che "fa schifo" etc. etc. etc. La receptionist non ha altre possibilità che rispondere urlando allo stesso tono o chiudere la conversazione. Con estrema nonchalanche dice alla pazza isterica di "richiamare quando si sarà calmata e potrà conversare umanamente" e con divina grazia ripone la cornetta sul telefono.
(L'acconto non é più rimborsabile ma se vuole le faccio recapitare volentieri una museruola a mie spese. Le aggrada maggiormente un modello da "Dobermann" o da "Hannibal"?)

(189) Ladro con sberleffo

Un bel mattino un albergatore scopre che una famiglia tedesca ha lasciato il suo albergo durante la notte senza pagare! C'é un conto di mille euro in ballo! Alla sera l'albergatore telefona al cliente al in Germania e questi gli risponde "Vuoi i soldi? Vieni qui a prenderteli!"
(Sempre più convinti che le torture medievali avevano un loro perchè...)

(188) Il claustrofobico

Arriva un cliente che ha prenotato qualche settimana prima. Al check in gli vien data la chiave della camera al quinto piano. Il cliente chiede di poter avere una delle camere al pianterreno, visto che sul depliant dell'Hotel ha visto che ce n'erano. Purtroppo le camere al pianterreno sono tutte occupate: se il cliente avesse specificato questa richiesta nella prenotazione si sarebbe potuta riservare una di queste camere ma purtroppo non é più possibile. Si scopre quindi che il cliente é claustrofobico e non può entrare nell'ascensore. Si tenta di fargli avere una camera al primo piano ma purtroppo non vi é nulla di disponibile. Gli toccherà fare ogni volta cinque piani di scale ed addosserà la colpa di ciò all'albergo!

(187) La porta che non si apre

Cliente sulla sessantina deve uscire dall'Hotel. La porta si apre spingendo verso l'esterno. Il cliente fa per uscire tirando la porta verso l'interno. Vedendo che la porta fa resistenza inizia a tirare, tirare, tirare e tirare sempre più. Agita la porta, gli tira calci ma non molla. Sentendo il rumore giunge il proprietario che urla al cliente di calmarsi e di spingere la porta verso l'esterno, ma ormai a questo punto la serratura si é incrinata e la porta non si apre più!

(186) Ay Que Calor!

Clienti spagnoli alloggiati in Toscana a metà marzo. All'arrivo chiedono l'aria condizionata ma vien fatto notare che é marzo, non fa ancora caldo ed al limite basterà chiudere il termosifone della stanza. Dopo aver brontolato per due giorni per il gran caldo (fuori ci sono sette gradi, in Hotel 20), al terzo lasciano l'hotel dicendo di averne trovato un'altro con l'aria condizionata!

(185) Quelli che han fumato in camera

Clienti di passaggio cercano un alloggio per una notte. E'altissima stagione ma dopo innumerevoli tentativi trovano una camera disponibile giusto per una notte.
Il giorno dopo i clienti ripartiranno prestissimo e quindi pagano già all'arrivo. Al mattino seguente le donne delle pulizie avvertono in direzione che i clienti hanno fumato in camera pur essendo vietato (la camera era per non fumatori e ciò era segnalato chiaramente con un cartello anche nella camera stessa). La camera era pure prenotata per il giorno stesso! Che fare? Si spalancano le finestre e si arieggia, si mettono a lavare le tende e si cambiano i materassi, si profuma la stanza, ma i clienti han fumato talmente tanto che i muri stessi adesso puzzano di tabacco. Giunti i nuovi ospiti questi si accorgono dell'odore di tabacco e scendono lamentandosi dal direttore. Non potendo fare nulla (non ci sono altre camere disponibili), si scusa con i nuovi ospiti effettuando un grosso sconto sul prezzo del soggiorno ed offrendogli un ricchissimo cestino di benvenuto oltre a trattamenti gratuiti nel centro benessere. Controvoglia accettano ma il pomeriggio successivo, dopo aver passato la mattina a cercare un nuovo alloggio, lasciano l'Hotel. Non contenti andranno pure a lamentarsi all'Azienda Turistica locale.
(Domanda: cos'altro avrebbe potuto fare l'albergatore? Comunque l'idea di assumere un killer per eliminare gli ospiti da una notte gli ha sfiorato più di una volta la mente...)

(184) Quello delle penne

Cliente va alla reception e chiede una penna. La penna non torna più.
Il secondo giorno chiede una penna al barista. La penna non torna più.
Il terzo giorno chiede una penna ad un altro receptionist. La penna non torna più.
Dopo dieci giorni, alla partenza, le donne delle pulizie trovano nella camera del signore uno dei cassetti stracolmo di penne, ed accendini (tutti quelli racimolati in una settimana).
(Mah?!)

(183) Quelli che chiamano l'elicottero

Sette di sera in una località turistica alpina. Arriva una chiamata al soccorso montano: due ragazzi di Milano si trovano in un bivacco (un edificio non custodito ove però sono sempre a disposizione letti e coperte da usare in casi d'emergenza) a mezzo monte ed hanno bisogno dell'elicottero per scendere. Il telefonista del Soccorso Alpino, prima di attivare l'elicottero chiede alcuni chiarimenti sulla situazione:
"Di cosa si tratta, frattura alle gambe, slogature?" "No"
"Fuoriesce sangue?" "No"
"Ematomi? Contusioni?" "No, nulla"
"Una storta alla caviglia?" "No"
"Ma scusi, ci sono feriti o no?" "Feriti? No, qui nessuno é ferito"
"Come non ci sono feriti?! Ma allora perchè vi serve l'elicottero?" "Beh, sono già le sette ed a piedi non riusciamo certo più a scendere in paese in tempo per l'aperitivo"
Dopo cinque minuti di tirata d'orecchie da parte del telefonista per aver allertato inutilmente il servizio soccorsi, questi gli dice che potranno tranquillamente dormire nel bivacco e scendersene in paese all'indomani, alla faccia dell'aperitivo!!!
(Vabbè, non sarà una Bizarre alberghiera "canonica", ma ci stà tutta comunque!)

(182) Quello che si perde in montagna

Località montana, estate. Dopo colazione molti ospiti vanno ad esplorare i sentieri della zona e l'albergatore, per ovvi motivi di sicurezza, si premura di chiedere a tutti quali percorsi intendono intraprendere. Tardo pomeriggio, tutti sono rientrati tranne il Signor Rossi, che aveva detto di voler andare da solo in una valle sul lato nord della riserva naturale. Arrivano le sette di sera, il sole estivo é ancora alto in cielo ma entro un paio d'ore farà buio. Iniziano ad entrare i primi ospiti in sala da pranzo per cenare. L'albergatore, preoccupato, chiama il soccorso alpino avvertendo del mancato rientro di una persona. Le guide alpine si attivano immediatamente e si dirigono nella zona indicata dall'albergatore. Non si trova nessuno! La famiglia che gestisce l'Hotel é in agitazione: si spera che il Signor Rossi venga trovato subito perché le ricerche notturne sono sempre difficoltose e sembra stia arrivando la pioggia! Intanto le ricerche vanno avanti ed é stato attivato pure l'elicottero!
Attorno alle dieci di sera il Signor Rossi torna in Hotel fresco come una rosa: dopo esser uscito al mattino ha cambiato idea ed é andato in un centro termale in una località vicina senza avvertire del cambio programma l'albergatore. Ha adirittura cenato al ristorante delle terme!
Alla fine il soccorso alpino ha multato il Signor Rossi per procurato allarme, ma questi non ha voluto saperne di pagare, addossando le colpe all'albergatore e portandolo in tribunale!
(Ma scusa, cosa bisognava fare: aspettar di sentire odor di cadavere prima di preoccuparsi?)

(181) Quello con la barca a vela

Senza manco avvertire nessuno giunge in Hotel con un rimorchio e barca a vela di 7 metri. L'Hotel (che non era stato avvertito) non ha abbastanza posti macchina e nei porti della zona tutti gli ormeggi sono già prenotati. Dovrà lasciare per 2 settimane la barca sul terreno incolto di un contadino pagandolo lautamente e rodendosi fino al termine della vacanza.

(180) 1 stanza = 1, 2 oppure 3 posti macchina???

Giornata di arrivi in altissima stagione. Arrivano due macchine ognuna con una persona. Sono due amici che alloggeranno in doppia. Non avendo avvertito l'Hotel sul fatto che avrebbero avuto due macchine (l'Hotel mette a disposizione un posto macchina per stanza) uno dei due deve pagare un extra per l'utilizzo di un posteggio extra. Mezz'ora dopo arriva un'altra macchina. Scendono due ragazze. Hanno prenotato una tripla, ma la loro terza amica arriverà a sera tarda con una seconda macchina. Si ripete la scena di prima. Giunti a sera arrivano in Hotel tre ragazzi. Anche questi avevano prenotato una tripla. Sono arrivati con un SUV, trainando un rimorchio gigante sul quale son legate tre motociclette. A questo punto l'Hotel ha un solo posto macchina disponibile ed i clienti sono obbligati a parcheggiare SUV e rimorchio in un parcheggio a pagamento esterno, usando il loro posto macchina a disposizione per le tre moto.
(Alla faccia dell'inquinamento e del car sharing!)

(179) Quello della camera dell'anno scorso

Cliente venuto l'anno scorso prenota per il mese prossimo e vuole ASSOLUTAMENTE la camera dell'anno scorso di cui però non ricorda il numero. Una volta controllato il registro storico la prenotazione viene confermata e si blocca la camera richiesta, ossia la 236. Il giorno dell'arrivo il cliente dice che ci dev'essere stato un errore poichè quella non era la camera che aveva l'anno prima. Si controllano piano e registro storico ma si, la camera é proprio la 236. Dall'anno prima non é cambiato assolutamente nulla, ma il cliente non é convinto. Alla fine si accontenta il cliente dandogli la camera 336, ossia una stanza gemella posta esattamente sopra la 236.

(178) Nessuna alternativa possibile

Scambio di emails:
CLIENTE: "[...] Vorrei due camere doppie dal 7 al 18 Febbraio [...]"
HOTEL: "Purtroppo non abbiamo due doppie dal 7 al 18, ma le possiamo proporre una doppia ed una Suite dal 15 al 21 [...]"
CLIENTE: "[...] ma io vi ho chiesto due doppie dal 7 al 18. Siamo quattro persone. Per favore mandatemi un'offerta dal 7 al 18 perchè dal 15 al 21 non mi interessa"
HOTEL:"[...] come le abbiamo già scritto non abbiamo due doppie dal 7 al 18. La proposta che le abbiamo inviato é per le uniche due camere che abbiamo disponibili in date vicine a quelle che ci ha richiesto [...]"
CLIENTE: "Non mi interessano "date vicine a quelle che ho richiesto" e non voglio Suite: io pretendo due camere doppie dal 7 al 18!!!!"
L'Hotel inserisce l'indirizzo email del signore nelle liste antispam ed evita ulteriori perdite di tempo e noia

(177) Quello che dorme nell'altra stanza

Arriva in Hotel in camera singola. Dopo tre sere le donne delle pulizie si accorgono che il ragazzo non dorme più nella sua camera e le sue cose non ci sono più. Poiché lo si vede spesso in compagnia di una ragazza che sta in un'altra camera l'albergatore intuisce la cosa ma non si intromette. Al giorno della partenza il ragazzo ci dice che l'amica della sua nuova ragazza dorme da quattro giorni a casa di un ragazzo che ha conosciuto in spiaggia, mentre lui ha lasciato la sua camera singola per trasferirsi nella letto lasciato libero della doppia e che quindi vuole pagare la sua camera solo per le prime tre notti.
(Ma scusa, vi cambiate e spostate di camera senza nemmeno avvertire, noi non siamo più in grado di dire chi dorme dove e adesso non vuoi pagare la tua stanza? Scommetto che se invece avessimo preteso chiarimenti sui vostri spostamenti camera avresti detto che ci impicciamo dei vostri fatti personali, eh?)

(176) Gli "amici"

E'normale che tra gli albergatori e certi clienti abituali si crei un certo rapporto d'amicizia, specie se questi ultimi tornano con frequenza o da molti anni. C'é però chi non ha il senso del limite ed esagera. Alcuni clienti storici si sentono talmente di casa che se per caso non vedono il barista al banco bar anzichè chiamarlo salgono sul banco, si preparano il loro cappuccino o cocktail e mettono i soldi in cassa prelevandosi pure il resto! Per non parlare di chi entra in cucina durante il servizio per chiedere qualcosa o entra nelle stanze private degli albergatori come se fosse casa loro!

(175) Gli stranieri che parlano il loro dialetto

Tremendi anche questi! Sono pure in grado di dire che sei tu a non parlare bene la loro lingua!
Cliente bavarese ordina al barista: "Bitti zwobi" ("Per favore" zwobi)
Il barista non sa cosa sia "zwobi" e chiede spiegazioni. Il cliente é stupito e sospetta che il barista sia un po sordo, quindi continua a ripetere la stessa frase ma ad un tono più alto e scandendo le parole: "B-I-T-T-I--Z-W-O-B-I". Dopo alcuni tentativi di questo genere salta fuori che il cliente voleva dire "Bitte zwei Bier" (Per favore due birre), ma l'ha detto alla bavarese ed il barista che parla benissimo il tedesco (ma non i dialetti) non capiva.

(174) Quello del Kaba

Cliente tedesco si presenta al bar chiedendo (in tedesco) un "Kaba". Il barista, che ha vissuto dieci anni a Berlino non sa di che si tratta e chiede spiegazioni, ma il cliente sbuffa dando quasi dell'ignorante al barista, e dopo un paio di tentativi di spiegazione inutili se ne esce con un sarcastico "e poi dite che qui in hotel parlate tutti tedesco, ma mi faccia il piacere!". Ci vorrà l'intervento di un altro cliente tedesco per scoprire che "Kaba" é una piccola ditta bavarese che produce una cioccolata calda conosciuta solamente in Baviera. Poichè il cliente é bavarese ed é abituato a chiamare la cioccolata calda "Kaba" anzichè "Schockolade" come nel resto della Germania (un po come se un italiano chiedesse un "Nesquik" anzichè una "cioccolata calda") c'è stata questa incomprensione.

(173) Quelli che parlano il loro dialetto

Vanno di fronte al barista e gli raccontano una serie di barzellette una dietro l'altra nel loro dialetto strettissimo. Il barista, vistosamente imbarazzato nel dover chiedere ogni volta la traduzione, all'ottava barzelletta inizia a ridere per imitazione pur senza capire un'acca...

(172) Quelli che l'albergatore é il loro confessore

Coppia arriva in albergo. Tutto regolare, niente di strano, ma poi, senza che gli si sia chiesto niente, raccontano all'albergatore di essere amanti, che il marito di lei non deve sapere etc. Se gli si da spago al secondo o terzo giorno iniziano pure a raccontare le loro performances amatorie.
(Ma chi vi ha chiesto niente???)

(171) Quelli che l'albergatore é il loro medico

Che ogni giorno devono raccontare all'albergatore se sono andati regolari di corpo o meno, chiedendo poi opinioni e consigli su medicinali e cure. Tremendi nei momenti in cui non hanno nulla da fare poichè assalgono l'albergatore raccontandogli tutte le loro esperienze cliniche con dovizia di particolari e descrizioni puntigliose.
(Signora, taccia che basta la sua voce a provocare emorroidi a chi l'ascolta!!!)

(170) Quelli che non lasciano la camera.

Sabato mattina a fine Luglio. Oggi in Hotel ci sarà un gran daffare poiché é giornata di cambi camera. Come consuetudine gli ospiti in partenza devono lasciare le camere entro le dieci del mattino e quelli in arrivo potranno entrarvi dalle due del pomeriggio. Alle dieci tutti gli ospiti che devono partire han liberato le camere, tranne quelli della 105. Alle 10,30 chiamiamo in camera per avvertirli ma non c'è nessuno. L'albergatore sale in camera per controllare e vede che effettivamente non c'è nessuno in camera ed i bagagli non son stati ancora preparati. I soliti ritardatari che avran voluto fare le compere dell'ultimo minuto! L'albergatore dice alle donne delle pulizie di lasciare quella camera per ultima e di sistemare intanto quelle che sono già partite. A mezzogiorno iniziano ad arrivare i nuovi ospiti e man mano gli vengono consegnate le camere che sono già pronte. All'una tutti gli ospiti che devono arrivare sono già in casa, ma gli ospiti che devono liberare la 105 non si sono fatti vedere. Per consegnargli la camera entro le 14,00 bisognerà quindi liberarla dagli oggetti personali che sono ancora dentro. L'albergatore si incarica personalmente dell'ingrato compito, va alla 105 con un carrello portabiancheria e lo carica dei vestiti e borse dei clienti. Una volta recuperato tutto dice alla donna delle pulizie di pulire immediatamente la camera poichè gli ospiti sono già in casa e bisognerà consegnarla nell'orario promesso. Detto ciò carica il carrello nell'ascensore e scende al pianterreno. Giunto al piano terra, appena si aprono le porte dell'ascensore si trova davanti gli ospiti che dovevano liberare la 105 che, vedendo le loro cose messe nel carrello iniziano ad andare su tutte le furie. La situazione é grottesca, poichè da un lato della Hall vi sono i nuovi ospiti della 105 ma l'albergatore non vuole coinvolgerli nella discussione, mentre i "vecchi" ospiti sbraitano a voce alta dicendo che l'albergatore non ha il diritto di toccare le loro cose etc. Ad un tratto i "vecchi" ospiti iniziano a dire che si é in vacanza, che non si deve essere costretti da orari e che bisogna convivere civilmente. Su questa frase i "nuovi" ospiti della 105 entrano nella discussione ed iniziano ad accusare i "vecchi" clienti, tanto che ad un certo punto l'albergatore si ritrova quasi a dover fare solo da spettatore. La cosa va avanti per una decina di minuti, finché l'albergatore riprende in mano la situazione separando fisicamente i "vecchi" dai "nuovi" ospiti mandando i secondi in camera offrendogli una bottiglia di vino ed al bar dell'Hotel i primi offrendogli un gelato.
(Ma nemmeno i bambini...)

(169) Il nullatenente

Arriva in Hotel ed alloggia per una settimana in una suite di lusso in pensione completa. Al centro benessere fa tutti i trattamenti (a pagamento) possibili ed oltre a consumare abbondantemente al bar dell'albergo offre pure da bere agli altri ospiti. Al momento di pagare (un conto di oltre 3500 euro), come se nulla fosse, dice di non avere un euro. Viene chiamato il direttore che non capisce se il cliente stia scherzando o meno, ma dopo che questi ha iniziato a farfugliare qualcosa riguardo denuncia ed avvocato il direttore chiama i carabinieri.
Arrivati in hotel gli uomini dell'arma non possono far altro che controllare l'identità dell'uomo e registrare la denuncia. L'uomo se ne può quindi tornare a casa e l'hotel resta a bocca aperta ed a mani vuote.
(Torture medievali, bisogna reintrodurre le torture medievali!!!)

(168) I Marines dal culetto delicato

Marines in vacanza in Italia. Pretendono di usare solo carta igienica morbidissima ed estremamente vellutata. Ne consumano tre rotoli a testa ogni giorno. Si trasformano in Rambo furiosi se la carta non é delicata come il più soffice dei più soffici dei Kleenex.
(Evidentemente non ci sono più istruttori come ai tempi di Full Metal Jacket...)

(167) L'ora di cena

Ore 18.00, si aprono le porte della sala da pranzo per il servizio della cena. Un centinaio di clienti tedeschi che stavano attendendo frementi davanti alla porta da un quarto d'ora si fionda ai tavoli per poter cenare. Tutto ok, servizio regolare ed ordinato. Alle 19,00 praticamente il servizio é già finito, quindi cuochi e camerieri sono molto felici di potersene tornare a casa prima del previsto. Sono venute però quattro persone in meno. Controlliamo e notiamo che si tratta di una famiglia italiana arrivata oggi stesso. Poichè l'orario della cena va dalle 18 alle 22 dobbiamo aspettare le quattro persone. Per scrupolo chiamiamo in camera ma non ci sono: ci tocca aspettare! Si inizia a contare i minuti, poi i quarti d'ora ed infine le ore, ma nessuno si fa vivo e tutti restano in sconsolata attesa. Per far passare il tempo c'è chi pulisce sei volte lo stesso carrello portavivande, chi continua a controllare che i quadri non si siano storti di un decimillesimo di grado, chi cammina trenta volte attorno alla sala per controllare che non sia rimasta una briciola a terra etc. Cuochi, aiuto cuochi, lavapiatti, camerieri, e Maitre si trovano ad annoiarsi a morte nell'attesa dell'arrivo delle quattro persone ed iniziano a sospettare che magari non arrivino nemmeno. Cinque minuti prima delle 22, quando ormai si é iniziato ad abbassare le luci, sbarazzare la linea di cucina, spegnere i macchinari da cucina etc, arriva la famiglia in sala e vedendola vuota esclamano "Oh, ma siamo i primi!?"
(ma vaff.....!!!)

(166) Quelli della cucina di casa

I tedeschi che si lamentano dei wurstel italiani, i polacchi che vogliono solo le cipolle delle loro parti, i francesi che trovano inammissibile l'esistenza di bar che non servono Pastis, gli olandesi che schifano le nostre patate, i danesi che non sono contenti senza il loro pane a fette ed anche noi italiani che pretendiamo le cose buone di casa nostra dall'altra parte del mondo (qualcuno di noi si é lamentato della qualità della pasta servitagli in Mongolia!!!!!!)

(165) Quelli che devi parlare la loro lingua

Quest'anno una nota zona di villeggiatura italiana é stata inaspettatamente invasa da un numero impressionante di polacchi, che l'hanno scoperta per via di un film di successo e che quindi l'hanno scelta come meta per le loro vacanze. A Luglio ci sono in giro più polacchi che italiani e la gente del posto ha non poche difficoltà poichè molti di questi parlano solo il polacco.
Possibile che ogni giorno ogni singolo albergatore/ristoratore/barista e negoziante abbia avuto una discussione più o meno accesa perchè qualcuno gli ha rinfacciato cose del tipo: "non é ammissibile che albergatori e negozianti non si siano degnati di imparare il polacco quando noi veniamo qui a spendere i nostri soldi" ???.
(Perchè, noi italiani che viaggiamo ovunque abbiamo mai preteso di trovare all'estero negozianti che parlano la nostra lingua?)

(164) Quelli che piove per colpa dell'albergatore

Piove da una settimana. Nell'atrio dell'albergo un cliente incrocia il proprietario dell' Hotel.
CLIENTE (con fare scocciato): "Piove tanto eh?"
ALBERGATORE: "Eh si..."
Il cliente quindi guarda l'albergatore diritto negli occhi con aria di sfida, come se aspettasse una risposta in più, ma dopo alcuni secondi in cui l'albergatore é in vistoso imbarazzo...
CLIENTE: "E non può proprio farci niente?"
(Si, la danza della pioggia!!!!)

(163) Quelli che stavano al ricovero

Piccolo Bed & Breakfast di sole quattro camere posto in zona tranquilla ed isolata. Tutte e quattro le camere prenotate da un gruppo di nonni e nipoti. All'arrivo giungono tre coppie di nonni con i nipotini. Tutto ok fino al terzo giorno, quando una delle signore si sente poco bene e vuol rientrare a casa. A quel punto però tutti i membri del gruppo vogliono rincasare e la proprietaria si ritroverebbe con il Bed & Breakfast vuoto. Nei mesi passati inoltre aveva dovuto rifiutare innumerevoli richieste di prenotazione poiché quegli appartamenti eravo già stati bloccati per i signori che adesso vogliono partire ed oramai é troppo tardi per sperare di riempire il periodo cancellato. La proprietaria quindi richiede il pagamento dei servizi prenotati, ossia il costo di tre camere per due settimane. Inizia una discussione interminabile in cui gli anziani signori fanno perno sui motivi di salute: "se partissimo per altri motivi nulla da dire, ma se si deve lasciare la vacanza per motivi di salute non può mica metterci in conto nulla"
(ma che vuol dire, che adesso prima di accettare una prenotazione mi devo far mandare un certificato medico per assicurarmi che non mi si lasci sul più bello con un pugno di mosche in mano???)

(162) Al topo! Al topo!

Un gruppetto di signore anziane passa le giornate al bar dell'Hotel giocando a carte e sorseggiando the. Dalla grande finestra vedono la terrazza che da sulle piste da sci. Da qualche tempo un passerotto aveva preso l'abitudine di venire sulla terrazza al pomeriggio per elemosinare qualche briciola dai turisti che prendono il sole, ma quel giorno la terrazza era vuota poichè tutti si erano recati ad una manifestazione in pista. Una delle signore, vedendo a distanza il passerotto saltellare velocemente tra i tavoli in cerca di briciole si alzò di scatto iniziando ad urlare "Un topo! Un topo! Oh mioddio, un topo!". Anche altre signore del gruppo la imitarono, attirando l'attenzione di tutti. I camerieri vanno a vedere che succede, ed accortisi che si trattava di un semplice passerotto tentarono di spiegarlo alle signore ma queste credettero fosse solo una scusa. In quella giunge una famiglia che aveva prenotato la stanza e si ritrova nel bel mezzo della scena, con tre anziane che urlano "che schifo, avete l'albergo pieno di sorci!" ed altrettanti camerieri che cercano di calmare le acque. La donna della famiglia dice al marito "hai sentito? ci sono topi nell'albergo". La famiglia si riprende i bagagli e se ne va via senza nemmeno esser entrata in camera. La situazione resta tesa fino a sera, quando, al rientro di figli e nipoti delle signore anziane, questi aiuteranno il personale a calmarle.
(E adesso, la figuraccia ed i clienti che hanno fatto perdere chi li compensa?)

(161) Io speriamo che me la cavo

Richiesta via email inviata a numerosi alberghi contemporaneamente: "A noi ci servono per quindici persone delle stanze d'albergo. Non ci serve che sono tutti insieme ba basta che sono comodi al mare"
(Ma la riviera Adriatica é enorme! Vuol dire che se uno va in un cinque stelle a Pesaro e l'altro in un ostello a Rimini per voi é ok?)

(160) Il pullman della cacarella

Estate 2007, pullman con 50 anziani norvegesi che parlano solo la loro lingua arriva sulla riviera romagnola in agosto. Non essendo abituati all'afa italiana, dopo pranzo 42 di loro passano il pomeriggio al baretto della spiaggia trangugiando gelati e bibite ghiacciatissime (al proprietario del bar, avremmo saputo dopo, non parve vero avere una comitiva fissa tutto il pomeriggio ad ordinargli bibite su bibite!) ed immergendosi in acqua. Dopo aver cenato tutti assieme in Hotel i 42 delle bibite ghiacciate si son sentiti male ed hanno avuto la cacarella (mentre gli 8 che non avevano bevuto le bibite al bar della spiaggia stavano benissimo). Scene tragiche in Hotel: tutti che chiedono the caldi, copertine e così via. Ad un tratto uno dei "cacarellati" insinua il dubbio che ciò possa esser derivato dalla pasta servita a cena. Apriti cielo! Gente che accusa il proprietario dell'Hotel ed iniziano a spintonarlo, il cuoco che fa fare a tutti il giro turistico in cucina per dimostrare che é tutto perfettamente pulito ed il cibo é sano, capogruppo ed autista che cercano di calmare i clienti, mentre gli otto che stavano bene non hanno avuto il coraggio di contraddire i 42 scalmanati. Altri clienti che non facevano parte del gruppo rinunciano alla cena. Alla fine, dopo che si son calmati i bollenti spiriti, gli otto famosi assieme a guida ed autista, timidamente fanno capire agli altri che ingozzandosi di ghiaccio e gettandosi immediatamente in acqua fredda quando l'aria é afosa é naturale dover poi passare la serata piegati al bagno. Alcuni del gruppo si scusano con il personale dell'Hotel e tutto torna chiaro, ma nel frattempo, per la paura, la cacarella era venuta anche all'albergatore!

(159) Le signore anziane che dovevano starsene a casa

Solitamente straniere, che vanno in vacanza da sole con un pullman organizzato, hanno un milione di acciacchi, devono evitare moltissimi cibi e devono prendere 20 pastiglie al giorno (senza ricordarsi bene come, quando e quanto). Di solito il viaggio le spossa e giungono in Hotel stremate e stanche, per cui passeranno la prima metà della vacanza chiuse in camera andando avanti a pillole, the caldo e brodini. Nella seconda metà delle vacanze il fatto di aver assunto le pastiglie in maniera non corretta provoca ulteriori problemi e sono costrette ad esser ricoverate in ospedale o proseguire con i brodini mentre l'albergatore deve sentirsela con medici, assicurazioni etc. che immancabilmente lo chiamano perchè non parlano la lingua della signora. Dopo anni d'esperienza gli albergatori più esperti potrebbero pure fare a meno di chiamare i dottori e dare loro stessi le indicazioni mediche alle signore!

(158) Gli scambisti

Albergo di lusso in Piemonte. L'albergo é rinomato per il suo bellissimo centro wellness. Poiché vi é grandissima richiesta da parte di clientela nordica di poter girare nudi nella sauna e piscina il direttore dell'Hotel organizza una giornata di naturismo alla settimana. Il tutto é organizzato con la massima serietà, viene indicato con chiarezza a tutti gli ospiti e sul sito internet in modo da evitare che clientela entrasse per sbaglio nel centro durante la giornata naturista. La clientela nordica é soddisfattissima e durante la giornata di naturismo accorre a frotte. In pochissimo tempo la voce si é sparsa ed all'Hotel arrivano un sacco di prenotazioni. Iniziano però ad arrivare anche delle strane telefonate del tono "si deve venire per forza un uomo ed una donna o posso venire anche da solo?" o ancora più esplicite. La direzione dell'albergo si rende conto che la loro iniziativa viene decisamente fraintesa in un modo a cui non avevano assolutamente pensato! In un battibaleno cancellano la giornata naturista, provocando lamentele e reazioni negative tra i nordici che già avevano prenotato, ma evitando di incorrere in scenari torbidi che non s'aspettavano.

(157) Quello del gruppo che non vuol lasciare i documenti

Comitiva di turisti stranieri devono pernottare per una notte in un piccolo hotel a conduzione familiare sulla riviera ligure. Il pullman ha avuto problemi durante il viaggio. Tutto il personale dell'Hotel é rimasto per alcune ore in attesa del pullman ed infine, alle undici di sera, il pullman arriva. I turisti sono ovviamente stanchi e spossati, quindi, in accordo con la capogruppo, l'albergatore decide di velocizzare le pratiche di check-in per far cenare immediatamente i clienti: questi dovranno semplicemente consegnare i documenti in reception per poi prendere posto a tavola. Durante la cena il personale del ricevimento compilerà i documenti di check-in e poi aiuterà l'autista del pullman a scaricare i bagagli dal pullman nella Hall, cosicchè a fine pasto gli ospiti dovranno semplicemente ritirare i documenti e sistemare i bagagli in camera. I clienti fanno la calca per lasciare i documenti alla reception e correre a tavola. L'albergatore, per fare in fretta, si limita a mettere i documenti nella buchetta delle chiavi della camera che verrà assegnata agli ospiti (i documenti dei signori Bond nella 101, quelli dei signori Wolf alla 102 e così via). Ad un tratto però uno dei clienti si rifiuta di lasciare i documenti perchè dice che qualcuno, allungando la mano, potrebbe estrarli dalla buchetta e rubarglieli. L'albergatore tranquillizza spiegando che intanto raccoglie i documenti infilandoli nelle buchette, ma poi, durante il servizio della cena, li estrarrà uno ad uno per trascriverne i dati e che li riporrà al sicuro. Il cliente però non si fida nemmeno a lasciare i propri documenti in mano all'albergatore per ritirarli dopo cena e pretende che le pratiche di check-in vengano fatte immediatamente e che i documenti gli vengano restituiti senza che li perda mai di vista. Impuntandosi di fronte a tutti e facendo la voce grossa, insinua dei dubbi anche negli altri clienti che a loro volta non vogliono più consegnare i documenti. Anche Capogruppo ed autista tentano di convincere la gente che possono tranquillamente fidarsi a lasciare i documenti ma non c'è nulla da fare: la metà del gruppo che é già a tavola stà già ordinando le bevande mentre l'altra metà è ancora al banco della reception e non vuol sentir ragioni. Allora l'albergatore si rassegna ed inizia a svolgere le pratiche una ad una. Dopo qualche minuto però i clienti di fronte alla reception capiscono che così facendo arriveranno a tavola quando gli altri saranno già al secondo e cambiano idea, lasciando finalmente i documenti in reception. Arrivando gli ospiti a sprazzi, camerieri e cuochi non sono riusciti a servirli rapidamente come se fossero arrivati tutti assieme (in sala mancava anche il gestore, ancora impegnato alla reception). Arrivati a mezzanotte e mezza finalmente tutto é concluso: gli ospiti si son ritirati in camera, le cene son state servite, i documenti trascritti e riconsegnati. Alcuni giorni dopo che i clienti son tornati a casa ci giunge notizia dall'agenzia viaggi che vi son state lamentele per l'accoglienza all'arrivo!!!
(Arrivate con cinque ore di ritardo, la vostra capogruppo non si é nemmeno premurata di preparare la rooming list, vi rifiutate di consegnare i documenti impedendoci di lavorare correttamente bloccando la reception e poi vi lamentate pure del fatto che non siam riusciti a svolgere il lavoro come al solito????)

(156) I vegetariani mannari

Viaggiano in pullman con comitiva organizzata. Già in fase di prenotazione avvertono di essere vegetariani. Al primo giorno tutto ok: gli ospiti mangiano i piatti del Menù Fisso ed i signori vegetariani ricevono piatti vegetariani in sostituzione delle portate di carne. Al terzo giorno lo chef ha preparato per secondo delle bistecche alla griglia molto succulente ed i primi tavoli a venir serviti mostrano di gradire particolarmente. Al momento di servire i vegetariani questi, incuriositi dai complimenti allo chef, cambiano idea e vogliono anch'essi la bistecca!!!
(In realtà si sono dichiarati "vegetariani" solo per avere delle opportunità di scelta culinaria in più rispetto agli altri. Si tratta di una "tattica" abbastanza comune e conosciuta, oppure tutto dipende dal ciclo lunare.....)

(155) Quelli del letto di casa

Che non riescono assolutamente a dormire in letti diversi da quello di casa loro. In una stagione lavorativa ogni albergo raccoglie una collezione invidiabile di commenti ai propri letti. Se c'è il letto a doghe verrà richiesta la rete, se c'é la rete verranno richieste le doghe, in alcuni casi vien richiesto di mettere il materasso direttamente per terra ed in altri si chiede venga messa un'asse di legno rigida sotto il letto stesso. Uno stesso materasso della stessa camera viene descritto al tempo stesso come troppo mordido, troppo rigido, troppo corto, troppo lungo, troppo largo, troppo stretto, troppo alto, troppo basso.
(alloggiare direttamente all'Ikea no, eh?)

(154) Gli ambasciatori delle mogli

Quei mariti/fidanzati/compagni tranquilloni che vengono a porre domande o lamentarsi timidamente in direzione solo perchè inviati dalla moglie/fidanzata/compagna. Gli uomini si trovano benissimo e si sentono a loro agio, ma devono far da portavoce delle loro pestifere donne che non vogliono "sporcarsi le mani". Buffissime situazioni di uomini balbettanti ed impacciati che chiedono al receptionist cose come "avete dei tappetini per bagno più morbidi?", "ma il bidoncino del bagno lo svuotate quotidianamente?", "i vostri cocktail analcolici sono senza alcool?", "dov'è il centro commerciale più vicino?"
(Mi sa che la prossima volta se vai in vacanza senza donna ti rilassi meglio)

(153) Quelli del vino rosato che secondo loro non é rosato

Grandi amici di "Quelli della roba che galleggia" sono anche quelli del vino rosato che, abituati probabilmente a vinelli rosati economici (ottenuti spesso mesciando vini rossi e bianchi), rifiutano vini rosati di qualità perchè secondo loro non hanno esattamente la stessa tonalità rosa di quello a cui sono abituati!

(152) Quelli della "roba che galleggia"

Che ordinano una spremuta d'arancia fresca e poi si rifiutano di berla perché ci sono dei pezzetti di polpa d'arancia che galleggiano nel succo.
Fanno coppia con i nordici che non conoscono il vino e rimandano indietro bottiglie di vino invecchiato o biologico perché lasciano fondi nel decanter!!!

(151) Quelli che si imboscano

Prenotano una camera doppia per due-tre notti e poi l'albergatore scopre che nel furgoncino con cui sono venuti dormono altre tre persone che non volevano pagare il campeggio lì vicino.

(Ma fare la vacanza alla mensa della caritas no???)