(915) Il gruppo diviso

C'é stato un overbooking da parte dell'agenzia: hanno venduto più stanze di quante ne abbia l'albergo! I clienti in più vengono deviati su un secondo hotel poco distante. I due alberghi si assomigliano moltissimo ma mentre il primo albergo (quello con la gran parte del gruppo) che lavora solo con le comitive ed ha una cena a menù fisso, il secondo (quello con gli ospiti in più), che invece lavora perlopiù con clientela privata, ha una cena molto più elaborata con vari piatti a scelta.

In sostanza: i clienti in più si son ritrovati in un albergo molto simile a quello prenotato ma con una cucina migliore.

Ma il bello viene proprio qui: non avendo nulla di oggettivo su cui appigliarsi per chiedere rimborsi o sconti, questi clienti in più si sono aggrappati sugli specchi asserendo che "A differenza dell'altro albergo, in cui vi era un menù chiaro e semplice per tutti, a loro veniva servita una serie di piatti diversi (NB: menù a scelta) e che evidentemente ciò era una scusa per rifilargli avanzi"


(Ecco, se la gente deve arrivare a questi livelli inventandosi problemi dal nulla sputtanando l'albergo pur di avere indietro due lire siamo veramente alla fine del mondo... )

(914) Inclassificabile

Cliente appena arrivato. E'in camera da meno di cinque minuti.


Scende alla Reception e chiede all'albergatore di seguirlo in camera. L'albergatore, che é intento a rispondere alle email, chiede che problema ci sia ma l'uomo risponde più volte "venga su in camera". Dopo qualche insistenza l'uomo dice che l'acqua della doccia non é abbastanza calda. L'albergatore manda in camera il tuttofare (eccheccavolo! perché insistere nel voler mostrare il problema al direttore in persona quando c'é una persona apposita??). Dopo un minuto il tuttofare scende dalle scale e dice al direttore "Bastava aspettassero qualche secondo in più perché l'acqua della doccia fosse calda".


Passa un quarto d'ora e l'uomo torna dall'albergatore dicendo che un tal canale si vede male. L'albergatore spiega che é così da qualche giorno in tutta la zona e non può farci niente. L'uomo sembra non capire, ma dopo alcuni tentativi si convince che l'albergatore non può risolvere la cosa.


Passa ancora qualche tempo e l'uomo chiama ancora l'albergatore: vorrebbe prendere una delle brochure dell'albergo che si trovano sul bancone e non riesce a capacitarsi del fatto che siano gratuite.


Per finire, si ripresenta all'albergatore chiedendo se sia possibile fare una telefonata dall'ufficio. L'albergatore spiega che é possibile chiamare dal telefono in camera e chiede se deve aprire la linea. L'uomo tentenna e dice di si, ma quando si accorge che l'albergatore vuole aprirla immediatamente inizia ad agitarsi! Credeva che il telefono gli sarebbe stato addebitato per tutto il tempo in cui aveva la linea disponibile!

(913) Le Minacce

Albergo medio/piccolo in Veneto. Piena stagione.

C'é un problema.

La donna delle pulizie (che chiameremo Maria) ha un problema di salute e dovrà sottoporsi ad una cura per almeno due settimane. Lavorerà in albergo ancora 4-5 giorni e poi dovrà andare in clinica. E con la pulizia delle camere come si fa? Nessun problema: lei indica una conoscente con esperienza che é disponibile a lavorare da subito e di cui parla molto bene.

L'albergatore acconsente a far lavorare l' amica (che chiameremo Anna X) almeno un paio di giorni affiancata da Maria, dopodiché, una volta che Maria sarà ricoverata, lavorerà da sola per le restanti due settimane o più.

Maria parla ad Anna. Quest'ultima accetta la cosa e vien fissato per l'indomani l'incontro con l'albergatore per le pratiche d'assunzione (che é comunque cosa certa: vista la situazione d'emergenza l'albergatore avrebbe assunto chiunque). Badare bene che fino a questo punto l'albergatore ed Anna non si sono mai visti né sentiti.

Alla sera giunge una strana telefonata. E'un uomo dal fortissimo accento meridionale che deve scandire le parole per farsi comprendere chiaramente. Vuol parlare con il titolare. Butta giù una serie di frasi sibilline dicendo di essere informato che Anna X si presenterà il giorno dopo per un colloquio, che la cosa non va bene, che tale Anna porta con sé dei problemi ecc..

L'albergatore, allarmato, chiama immediatamente Maria per delucidazioni. Si scopre che Anna X é nel bel mezzo di una violenta separazione coniugale e che il marito, con precedenti e molto irascibile, le vuol creare terra bruciata attorno...

(Ecco, nell'elenco delle situazioni vissute da un albergatore adesso bisogna aggiungere pure "Minacce da ex-coniugi di dipendenti")

(912) La porta che non si chiude

Le nuove normative di sicurezza vogliono che le porte d'albergo non possano essere chiuse con le mandate. Probabilmente il concetto di fondo é che in caso d'emergenza (incendio o malessere di un cliente), vigili del fuoco e/o addetti del pronto soccorso, possano accedere senza troppe difficoltà all'interno delle camere.

Ovviamente ciò ha portato tutta una serie di malumori tra clienti che, vista la maggior facilità d'accesso alle camere, temono di venir derubati e non si sentono al sicuro.

Ma perché ogni volta che in un Hotel con le porte a norma arriva un cliente paranoico, questo incolpa l'albergatore dicendo di preferire un'altro albergo che ha ancora le porte "classiche"???

(Hai ragione: in caso d'incendio forse é meglio tu stia a rosolare bloccato in camera...)

(911) Quello offeso

Un uomo si presenta in reception. Vorrebbe una camera per una o due notti. La camera c'é.

A questo punto, dopo aver ricevuto il documento e consegnato le chiavi della camera, l'albergatore spiega all'uomo alcune questioni-base (orario dei pasti ecc). Dopo un po l'uomo interrompe l'albergatore con aria offesa, dicendo: "Sono venuto qui da lei nel 2002, nel 2003, nel 2005 e nel 2007. Non mi deve spiegare nulla" e con aria scocciata si dirige all'ascensore.

L'albergatore, sentendosi chiamato in causa riguardo le proprie capacità, va immediatamente a controllare lo storico dei clienti per sapere qualcosa in più su questo cliente abituale di cui non ricorda nulla.

2002: 2 notti a luglio in CC senza extra.
2003: 1 notte a luglio in CC senza extra.
2005: 2 notti ad agosto in CC. Una bottiglietta d'acqua piccola consumata al minibar.
2007: 2 notti a luglio in CC senza extra.


(Ecco, un albergatore che vede oltre 4000 facce diverse all'anno dovrebbe ricordarsi proprio di questo qui)

(910) Le Seghe Mentali

B & B a gestione famigliare.

Il figlio dei proprietari (Matteo) , come ogni mattina, sta al banco bar a preparare i caffé per le colazioni.
Al solito, man mano che i clienti si recano in sala colazioni, li saluta.

Tra i tanti clienti scende una Signora di una certa età, cliente abituale da molti anni. La donna (Laura) é accompagnata dal figlio (Luca) ed i due chiaccherano allegramente camminando, tanto da non accorgersi di Matteo. Quest'ultimo, a sua volta, vedendo madre e figlio tanto concentrati sui propri discorsi, li lascia entrare in sala colazioni senza interromperli.

Nel pomeriggio però, Luca si rivolge a Matteo per chiedere delucidazioni, poiché sua madre, non essendo stata salutata al mattino, si é convinta che Matteo l'abbia presa in antipatia.


(Ma Bastaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!! Ci mancavano solo le paranoie da mancanza d'attenzione!!!!)

(909) Clienti Serpenti

Un simpatico breviario sulle tipologie di clienti proveniente da Micinarock
  1. IL CLIENTE FURBETTO. Ha la tipica espressione di chi vuole fregarti in qualche modo. Di solito usa qualsiasi astuzia pur di farti cadere in errore. Magari quando tu stai contando il resto ti riempie di domande difficili cercando di farti sbagliare - ovviamente a pro suo.
  2. IL CLIENTE ISTERICO. Occhio stralunato e nervi a fior di pelle. Sembra non aspetti altro che prendersela con te. Risponde alle domande come se facesse un piacere a te. Digita il pin del bancomat e appena ti giri per controllare che abbia digitato "ok" ti guarda come per dire: "Cosa hai da guardare??".
  3. IL CLIENTE IN CARRIERA. Giacca, cravatta e abbronzato da far paura. In mano ha sempre l'immancabile carta di credito American Express. La usano pure per fare un pagamento di 2 euro e 99 centesimi. Sono quelli che spesso ci provano e se tu fai capire che non sei interessata ti guardano come per dirti: "Ma guarda che lavoro fai, io invece.."
  4. IL CLIENTE APPRENSIVO. Sono di solito anziani o donne che non si intendono molto di questo tipo di prodotti. Sono ansiosi ed ogni tasto che premi è una domanda che ti pongono. A pagamento effettuato controllano se è tutto a posto e ti chiedono scusa per il quarto d'ora perso per la loro indecisione.
  5. IL CLIENTE MENEFREGHISTA. Cioè quello che non sa nemmeno che chi gli fa lo scontrino è una persona in carne ed ossa. Ti buttano lì i soldi - prevalentemente pagano in contanti - come se ti stessero dando carta straccia. Non salutano e non ringraziano.
  6. IL CLIENTE PLAYBOY. In compagnia di altri simili o della moglie. Ti lasciano il numero di telefono sullo scontrino o si avvicinano e ti invitano a cena senza alcuna vergogna o timore. Si disinteressa completamente del pagamento tanto che potresti pure sbagliare che nemmeno se ne accorgerebbero.
  7. IL CLIENTE DALLA BATTUTA FACILE. Quasi sempre non fa ridere ma lui si sforza a tutti i costi di fare una battuta da comico esperto. Si riconosce dal sorriso che ha appena scorge una bella ragazza alla cassa. "Ma se io fossi un ladro mica ruberei questa roba, solo lei che è così bella!". Mi veniva da piangere.
  8. IL CLIENTE SBADATO. Ha in testa tre mila cose. Probabilmente si perderebbe pure quella se non fosse attaccata alle spalle. Dimentica lo scontrino, il resto o addirittura le chiavi della macchina super lussuosa come è successo oggi. Ed io che sono onesta sono dovuta corrergli dietro.
Ovviamente ci sono pure clienti normalissimi. Gentili ed educati. Ma in così poco tempo ho già scovato queste tipologie da fare accapponare la pelle. Chissà andando avanti.

(908) Partorisce in Albergo

Una donna al 9° mese di gravidanza ha la geniale idea di andare in vacanza nelle date a ridosso del parto. E succede esattamente quello che vi immaginate.

Improvvisamente il marito corre fuori dalla stanza e si presenta alla reception tutto assennato: "C'é bisogno di un dottore!". Nell'agitazione generale, per fortuna, si scopre che uno degli ospiti dell'Hotel é medico.

In qualche maniera il parto d'emergenza riesce: la donna é rimasta tutto il tempo sul letto ed il cliente-medico ha gestito il parto.

Tutto é finito bene e dopo un paio di giorni la donna é ripartita anticipatamente per andare all'ospedale locale. Tanti saluti e grazie.

(Grazie? Ed il materasso, coperte ed asciugamani che l'albergo ha dovuto buttar via perché sei stata tanto scema da andare in vacanza quando avresti dovuto startene a casa tua per partorire?????)

(907) La mia email non ha la "@" !!!

Chiama un cliente straniero aserendo di non aver avuto risposta alla sua richiesta telefonica. La Receptionist controlla e vede che la pratica era stata fatta dal collega ma l'indirizzo email fornito dal cliente non era valido. Ovviamente chiede all'uomo di dargli l'indirizzo corretto.

L'uomo insiste nel dire che il suo indirizzo é una cosa del tipo:

asm.kaqut. 

La Receptionist sospetta sia asm@kaqut.de ma l'uomo insiste di no.

L'uomo non sa cosa sia la @ (letto "et"") ed insiste nel dire che non c'é nel suo indirizzo email.

Dopo quasi sette minuti di telefonata, si scopre che l'indirizzo reale é:

asm.kaqut@fagh.de [NB: ovviamente l'indirizzo scritto nel post é solo a titolo d'esempio]


(L'email é entrata nelle case ormai da vent'anni? Chi lo avrebbe mai detto!)

(906) I bambini viziati 2

Questo post non tratta direttamente temi "alberghieri", ma vedendo tante, tante, tantissime famiglie con bambini che alloggiano per più giorni, ogni albergatore é in grado di osservare atteggiamenti e comportamenti diffusi riguardo ai rapporti genitori/figli.

E questo cosa ha a che fare con Hotel Bizarre?
Beh, semplicemente dà un'idea di tutto un sottogenere molto diffuso di situazioni che gli albergatori si trovano davanti e devono saper gestire!!!

E'indubbio che col passare del tempo, le nuove generazioni vengono sempre più viziate.

I più diffusi atteggiamenti sbagliati dei genitori nei confronti dei propri figli che si vedono in albergo, di solito sono:

Sottomissione
Al bambino viene permesso tutto ed i genitori ne sono i servi. Ogni suo capriccio viene considerato dai genitori un loro dovere da eseguire. Spesso sono consci della situazione e se ne lamentano, ma non hanno il coraggio di "fare i genitori" e chiedono continuamente favori al personale.

Egocentrismo
I genitori straviziano VOLONTARIAMENTE i propri figli e non sopportano alcun commento/osservazione da parte di altri. Poco importa se il "pargolo" disturba gli ospiti, intralcia il personale o pretende che "dal sugo della pasta vengano tolti uno ad uno gli sfilaccini di verdura": lui é sacrosanto, nessuno deve contraddirlo e bisogna che tutti accontentino i suoi desideri!

Malsopportazione
I genitori si aspettano che il piccolo si comporti da adulto anziché da bambino oppure sfogano su di lui le proprie frustrazioni. In entrambi i casi il risultato é che i genitori sgridano, riprendono e/o castigano il bimbo in maniera eccessiva. Per contro il bimbo può piangere e/o gridare continuamente oppure, nei momenti di libertà (ossia quando i genitori sono lontani) sfogarsi scaricando tutta la propria energia repressa.

Disinteresse
I genitori non si curano di come passa il tempo il proprio figlio. Di solito va a finire che il bambino passa ore ed ore davanti alla Tv o al computer. Provate ad immaginare cosa significa dire ad un bambino che passa le proprie giornate su Internet che in Hotel non potrà farlo perché é a pagamento. Oppure provate ad immaginare un gruppetto di bambini che monopolizza la postazione internet gratuita per tutto il pomeriggio giocando online a scapito di numerosi adulti che devono controllare la propria posta.

Allontanamento
I genitori vorrebbero non avere i figli tra i piedi e fanno di tutto per "sbolognarlo" qua e là. Mentre loro stanno in spiaggia a rilassarsi, iscrivono il piccolo a qualsiasi cosa pur di non averlo tra i piedi. Anche se al piccolo non interessa. Questo può voler dire bambini che piangono tutto il giorno al corso di equitazione o vela (quando magari avrebbero preferito disegnare, andare al parco giochi o passeggiare nei dintorni con mamma e papà).

(905) I bambini viziati 1

Già é abbastanza snervante venir incontro alle richieste di clientela inutilmente esigente (INUTILMENTE: perché aver bisogno di una determinata attenzione per un valido motivo é una cosa ma esigere trattamenti speciali per vezzo o vizio é privo di senso), ma quando ad essere viziati sono bambini piccoli o piccolissimi la cosa é decisamente più inquietante!

Che atteggiamento bisogna avere con un genitore che ti dice "Per me non c'é problema ma a mio figlio di cinque anni piace solo questa determinata marca d'acqua minerale!"
???

Oppure i bambini di sette-otto anni che si rivolgono alla cameriera con "Ehi, tu! Dammi una Coca-Cola" ???

Ok, il problema vero sono i genitori che straviziano, non sanno imporsi e dire di no ai propri figli, ma é pur vero che danno per scontato che lo staff dell'albergo farà la stessa cosa!!

Il guaio é che in molti casi, se si riprende il bambino, anche dolcemente, invitandolo ad essere più educato, chiedere "per favore" o di non rivolgersi agli adulti con "Ehi, tu" ci sono genitori che s'arrabbiano dicendo che "nessuno ha il diritto di riprendere mio figlio" (cosa che il genitore trasforma subito in "SGRIDARE")

(Evidentemente, avendo i genitori FALLITO nel dare una buona educazione ai propri figli, non vogliono che altri ci provino! Ma come diventeranno questi bambini da grandi???)

(904) Il ricevitore digitale

Arriva una donna in Hotel.
Era stata avvertita del fatto che, pur essendoci le Tv in camera, queste non fossero ancora state predisposte per il digitale terrestre. La donna, quindi, si é portata da casa il proprio ricevitore e l'ha collegata alla Tv in stanza.

Poco dopo va dall'albergatore con fare estremamente scociato dicendo che non vede nulla!

L'albergatore spiega alla donna che deve risintonizzare il ricevitore sulle frequenze locali.
Lei non lo sa fare e s'infervora ripetendo "Sintonizzare? No, no, non mi prenda in giro, basta attaccarlo perché funzioni! C'é qualcosa che non va nell'antenna dell'albergo"

L'albergatore, oltre a non essere a sua volta molto pratico di queste apparecchiature, si tiene alla larga da mettere le mani sul ricevitore della donna poiché, qualora sballasse qualche parametro, quest'ultima s'infurierebbe ancor di più.

Dopo molte discussioni inutili l'albergatore é obbligato a chiamare un tecnico di fiducia che appena giunto non farà altro che dire "Bisogna risintonizzare il ricevitore sulle frequenze locali", eseguire l'operazione ed addebitare 20 euro alla donna per fare esattamente la stessa cosa che le aveva detto l'albergatore stesso!

(903) L'effetto domino

Anch'io, anch'io!!!

Avete mai notato l'"effetto domino" che si verifica in un ambiente con più persone?
Nonappena uno di questi si differenzia dagli altri per una particolarità, tutti gli altri cercheranno di imitarlo anche se non sono effettivamente interessati alla "particolarità" stessa!

MI SPIEGO MEGLIO:
Sul buffet colazioni abbiamo uno scaldavivande che mantiene in temperatura numerose uova all'occhio di bue che i clienti possono prelevare da sé. Non ne vanno mai via molte: giusto una quindicina al giorno.

L'altra settimana lo scaldavivande si é rotto ed abbiamo dovuto toglierlo dal buffet. Per qualche giorno nessun cliente ha avuto uova all'occhio di bue, ma come ho detto sopra, non era certo uno dei cibi più "gettonati" delle colazioni e nessuno se ne é lamentato.

Quest'oggi un cliente ha chiesto se fosse possibile avere un uovo all'occhio di bue. Ho risposto di si, l'ho fatto preparare in cucina e gli l'ho servito al tavolo. In un millisecondo, tutte le persone della sala erano ipnotizzate da quell'omino seduto in un angolo che aveva un uovo all'occhio di bue tutto per sé! In men che non si dica ho avuto più di trenta richieste da altrettanti clienti per l'uovo all'occhio di bue!
Non era mai successo che ne chiedessero tante! La maggior parte, poi, non l'ha nemmeno consumato per intero (é evidente che l'avevano ordinato più per curiosità che per reale desiderio)

E questo é solo un esempio su tanti: quante volte basta che il primo cliente del pomeriggio ordini un determinato cocktail perché poi tutti gli altri clienti lo imitino?

Se riesci a sfruttare la cosa a tuo favore (per esempio offrendo ai primi clienti una bevanda che vuoi smaltire in fretta) può essere una cosa molto positiva, anche se di solito si impuntano tutti sulle solite quattro cose!

(PS: domattina ai primi ospiti proverò ad offrire uno stufato di carne. Vediamo che succede...)


(902) Le aspettative gonfiate sulla vacanza

Possiamo comprendere tutto.
Comprendiamo che molti ospiti sono alla loro unica vacanza dell'anno.
Sappiamo bene che la aspettavano da mesi.
Siamo consci del fatto che hanno risparmiato per più di 11 mesi per questa vacanza.

Però.....

Però bisogna essere obiettivi: sarà per via dello stress, sarà per via del clima o chissà per quali altri motivi, ma molta gente accumula talmente tante aspettative sulle proprie vacanze che, di fronte alla realtà, si ritroveranno sempre immancabilmente delusi.

A farla da padrone sono le aspettative da stress. Il cliente che arriva in casa già stressato non pretende solo la perfezione, ma vorrebbe che tutto fosse fatto e funzionasse solamente in base alle SUE esigenze. Pur non esprimendolo direttamente, vorrebbe che tutto il personale scattasse all'istante per ogni sua singola richiesta ed anzi, che ne anticipasse pure i desideri!
Se il cliente stressato, in condizioni normali, non ha pretese particolari, é facile che si impunti su un gran numero di piccoli particolari. Basta che si sieda ad un tavolino che balla per mandarlo su tutte le furie! Ogni minimo ritardo, incomprensione o malfunzionamento assume toni biblici ai suoi occhi.

C'é chi, dopo aver seguito un'intera stagione di "Tempesta d'amore", decide di andare in vacanza in Baviera e, non ritrovando la stessa atmosfera del telefilm, troverà ogni aspetto della vacanza deprimente.

C'é chi ha prenotato una vacanza dopo essersi "innamorato" della descrizione di una determinata località trovata su una rivista che ne decantava l'atmosfera rilassante primaverile, ma ci va ad Agosto schiacciato tra la folla.

C'é chi non ha "ascoltato" le proprie vere esigenze ed ha scelto una località totalmente differente da quel che in realtà avrebbe voluto.

Non parliamo poi di coloro che non soppesano il prezzo e non si rendono conto che una settimana in camera doppia con mezza pensione a 400 euro significa automaticamente "sistemazione spartana" e poi si inc*****o con l'albergo perché si aspettavano trattamenti 5 stelle.

Se vogliamo parlare di globalizzazione non possiamo non citare anche coloro che si sentono delusi del trattamento del piccolo albergo europeo a gestione familiare poiché l'anno precedente, pagando la stessa cifra, avevano avuto volo+hotel di lusso in un paese in via di sviluppo.

Possiamo continuare con i paragoni azzardati, come coloro che si aspettavano che le spiagge romagnole fossero simili a quelle toscane; chi si convince che tutte le località insulari abbiano la stessa atmosfera e chi pensa che la Spagna sia tutta uguale indifferentemente dalla regione scelta.

Che dire invece dell'immaginario da cartolina? Molta gente si reca in Paesi stranieri (ma ciò accade anche a livello locale) con in testa una quantità abnorme di stereotipi in mente: gli italiani tutti bassi, mori coi baffetti e mandolino; i francesi solo arte, vino e baguette; Londra perennemente ricoperta da fumo e nebbia; I pellerossa con le piume in testa che dormono nei Teepee. Immancabilmente, questa gente resterà sempre con l'amaro in bocca al ritorno dalle vacanze.

(901) Usufruire della struttura

Il cliente, alloggiando in un determinato albergo, oltre ad avere una camera riservata per sé, ha il diritto di usufruire dei servigi della struttura come la piscina, la sala Tv, il parco, il centro benessere; restando nei limiti consentiti e con una certa dose di buonsenso.

Se il cliente alloggiato ha degli amici che non sono alloggiati nella struttura, non può introdurli nell'albergo senza avvertire l'albergatore. In primo luogo perché introdurre persone non dichiarate in una struttura ricettiva é reato; in secondo luogo perché l'albergo non può divenire un "porto di mare".

Tuttavia, se il cliente ed i suoi amici restano nei limiti del buonsenso, solitamente gli albergatori non fanno troppi problemi. 

C'é però spesso chi abusa della pazienza altrui ed evidentemente é privo del succitato buonsenso.

Se l'albergatore permette che "gli amici alloggiati nel campeggio economico facciano visita" non significa che possono restare in piscina dalle 10 alle 17, usufruire del parco giochi, della piscina, della sala tv con megaschermo e della postazione internet gratuita lasciando i loro bambini incustoditi in sala giochi e senza aver nemmeno speso un euro per un caffé in tutta la giornata!!!!!

(900) La gente non legge

Inutile sperarci: la gran maggioranza della gente non si sforza nemmeno di leggere anche quelle poche righe che chiarirebbero molti dei loro dubbi e li aiuterebbero ad usufruire meglio dei servizi dell'Hotel e trascorrere una vacanza senza intoppi.

Pochissimi leggono il libretto informativo lasciato in camera. Qualcuno "recupera" sommergendo lo staff di domande cui avrebbero trovato risposta leggendolo; altri tacciono e danno per scontato che i servizi che "non vedono" non esistano nemmeno (e poi si stupiscono quando vengono a sapere che l'albergo offriva ANCHE questo o quello). Nei casi peggiori si arrabbiano perché lo staff mette in pratica regole che il cliente, non avendole lette, non conosce (p.es il silenzio dopo le 22) o dettagli pratici che ignorava ("cosa vuol dire che la Reception apre alle 7:00. Io voglio Partire adesso che sono le 5:30!")

Quasi nessuno si sofferma ad osservare la planimetria della casa con indicate le vie di fuga in caso d'emergenza.

Molti non fanno caso all'elenco delle carte di credito accettate esposto al ricevimento e poi, alla partenza, tirano fuori una di quelle che l'albergo non accetta.

Moltissimi, soprattutto i più giovani, non legono le regole esposte all'internet point (vietato consumare cibi e bevande in prossimità dei computer, parlare a bassa voce durante le videochiamate).

Il Menù e le liste delle bevande sono un punto di rottura: c'é chi li studia come se fossero un manuale d'istruzioni dell'Ikea così come c'é chi nemmeno le apre e poi ordina cose che non sono in elenco.

Le avvertenze della piscinacentro benessere sono altrettanto ignorate.

E così via. I cartelli danno risultati migliori, ma non é possibile mettere decine di cartelli ovunque!

(899) Le responsabilità altrui

Chi lavora in albergo ha già un milione di cose diverse da tener sott'occhio ed un numero altrettanto elevato di responsabilità più o meno palesi. Ma una delle cose più snervanti per un albergatore é vedersi attribuire da un clienti responsabilità non sue!

L'Albergo non é responsabile dei guasti alla rete elettrica locale.

L'Albergo non é responsabile dei problemi idrici della zona.

L'Albergo non é responsabile dei malfunzionamenti della linea telefonica locale e per estensione nemmeno dei problemi e della scarsa velocità della connessione ad Internet.

L'Albergo non é responsabile dei disservizi del trasporto pubblico.

L'Albergo non é responsabile del clima e delle condizioni metereologiche.

L'Albergo non é responsabile della correttezza delle previsioni meteo.

L'Albergo non é responsabile dell'ordine pubblico sulle strade.

L'Albergo non é responsabile dei malfunzionamenti delle trasmissioni televisive in Digitale Terrestre.

L'Albergo non é responsabile dei problemi personali dei clienti cui da alloggio.

L'Albergo non é responsabile del rumore proveniente al di fuori dell'albergo stesso.

L'Albergo non é responsabile del rumore provocato da altri ospiti. (può cercare di zittirli, ma l'albergatore non ha certo colpa se un cliente scemo si mette a cantare a squarciagola sul balcone nel bel mezzo della notte)

L'Albergo non é responsabile della buona educazione e dell'igiene dei propri ospiti.

L'Albergo non é responsabile della logicità delle leggi cui deve sottostare.

L'Albergo non é responsabile della stupidità e/o sbadatezza dei propri ospiti.

L'Albergo non é responsabile dei danni provocati dai propri clienti alle macchine di altri clienti.

L'Albergo non é responsabile di servizi che non offre e non ha mai detto di offrire.

L'Albergo non é responsabile della correttezza di bar/ristoranti/tassisti/guide turistiche/negozianti della zona che non siano collegati all'albergo stesso.

(898) Ma lo devo portare io?

Un uomo chiama per prenotare un appartamento in un complesso composto da più edifici separati.

L'uomo vorrebbe prenotare nell'edificio fronte spiaggia poiché dice di voler fare windsurf.

Purtroppo nelle date richieste non vi é nessun appartamento libero nell'edificio richiesto ma ve n'é qualcuno in quello poco più arretrato, a 100 metri dalla spiaggia.

L'uomo ribadisce il proprio interesse nel windsurf facendo capire che l'accessibilità alla spiaggia per lui é la cosa più importante.

L'albergatore lo tranquillizza facendo notare che sono disponibili carrelli di trasporto per le tavole Windsurf.

Allorché l'uomo chiede con tono dubbioso: "Ma devo portare IO la tavola fino in spiaggia?"

(No padrone, sarà certo il tuo albergatore-schiavo a portare la tua tavola in spiaggia, perché sappiamo bene che se il tuo hobby é passare le giornate sulla tavola a vela non puoi avere abbastanza forze per spingere un carrellino per 100 metri pianeggianti asfaltati di fresco)

(897) nudo ed ubriaco, sbaglia camera in Hotel neozelandese

Notizia segnalata su Dalje

Un australiano di 29 anni estremamente ubriaco e completamente nudo si é smarrito in un Hotel di Queenstown (Nuova Zelanda) in cui non alloggiava, infilandosi nel letto di una camera costringendo la donna che vi dormiva a rifugiarsi nel gabinetto.

Il 29enne era entrato in Hotel con una ragazza, dopodiché si é ubriacato ed ha cominciato a vagare nudo per i corridoi dell'Hotel fino ad infilarsi in una camera in cui stava dormendo una coppia.

"Era sorpreso che ci fossero DUE persone nella camera" dice il Sergente Steve Watt della polizia di Queenstown al giornalista del "Southland Times".

Quando l'ubriaco si é infilato nel letto la donna é scappata nel bagno mentre l'uomo ha chiamato lo staff dell'albergo.

L'australiano, che non ricordava con chi era stato né il numero della stanza della ragazza, era nudo come mamma l'ha fatto.

La polizia l'ha riaccompagnato a casa sua dopo averlo ricoperto con un accappatoio dell'albergo ma l'ha rilasciato quando ha avuto conferma che la coppia non era intenzionata a sporgere denuncia.

"E' stato molto divertente" ha commentato Watt

(896) Un sorriso diabbolico!

Ferragosto. Pienone. Bambini che corrono, viavai continuo ecc.

Eppure ....... una camera doppia é ancora libera per una notte (probabilmente l'unica della zona)!

A metà mattina passa una coppia che chiede una camera giusto per una notte. Il Receptionist indica servizi e prezzi e la coppia si lancia con la frase magica "Non può farci lo sconto?"

Al Receptionist si illuminano gli occhi e non riesce a trattenere un sorriso beffardamente satanico mentre gli dice semplicemente "a Ferragosto?!?!"

(Tempo mezz'ora, dopo aver visto che l'altra camera libera era nel 4 stelle lusso da €160 a notte, hanno preso la camera al volo. Nella giornata ne saran passate almeno altre venti di coppie a chiedere la stessa cosa)

(895) Patatine salate & Cappuccino please!

Quattro clienti nel bel mezzo del pomeriggio ordinano 4 cappuccini al bar.

Ogni cappuccino viene servito con un biscottino.

I clienti però vorrebbero mettere sotto i denti qualcosa di più sostanzioso da abbinare al cappuccino perché il biscottino omaggio non gli basta. Chiedono quindi di avere delle ........ patatine San Carlo!

(Brr! Comunque ci segnalano anche l'abbinamento Cappuccino & Pizza che non é certo da meno!)

(894) Il Rompi****i del WiFi

Tratto da Il Blog dei Portieri d'Albergo

Vi devo raccontare anche questa purtroppo..
Nulla di cui un portiere non abbia mai visto, ma permettetemi lo sfogo.
La giornata lavorativa che ho vissuto oggi, era quasi bella, professionalmente quasi soddisfacente, sembra andare tutto per il verso giusto, quando un cliente argentino, inizialmente cordiale e simpatico, che poi si rivelerà un vero rompi cazzi, non comincia a chiamare in portineria.

I° telefonata; Cliente "mi manda in camera dei cuscini perfavore?" - Portiere "ma certamente signor XXXX, le mando immediatamente un incaricato coi cuscini".

II° telefonata; C. "avete il servizio lavanderia?" - P. "ma certo signor XXXX", - C. "quanto tempo impiegate per restituirmi la mia biancheria?" - P. " per domani, al massimo nelle prime ore del pomeriggio le faremo avere tutto" - C "quanto costa far lavare una camicia?" - P. "12,00 euro a camicia signore" - C. "mmm vedremo troppo caro" e sbatte giù il telefono.

III° telefonata; C. "avete il sistema WI-FI?" - P."certamente signore, il costo per l'uso è etc. etc. etc." - C. "mi mandi il ragazzo con i dati per la connessione a 5,00 euro", eseguito l'ordine.

IV° telefonata: C. "internet non funziona" - P. "le mando il ragazzo per vedere di aiutarla signore".

V° telefonata: C. "non riusciamo a connetterci a internet, perfavore venga su lei che è cosi gentile" - P. :-( "ehmm va bene signore non c'è problema, mi dia il tempo e sarò da lei"... cazzo che palle... salgo in camera, dopo pochi attimi si avvia la connessione inserendo i dati e seguendo le istruzioni. Scendo nella speranza che la rottura di palle sia finalmente terminata.

VI° telefonata:C. "la connessione non funziona e io non desidero che mi vengano addebitati i 5,00 euro del servizio WI-FI" - P. "...signore... se desidera vedo di sistemare il problema, però la informo che il suo log-in è già stato effettuato, e pertanto non e più possibile stornare il servizio erogato" - C. "waaaaa con tutto quello che pago in questo hotel, non è possibile è un servizio di merda", e mi sbatte il telefono in faccia. :-(

... rapida riflessione sul lavoro di merda che mi ritrovo... e poi penso, "ma che cazzo mi frega di stò stronzo che mi fa venire il sangue amaro"...

La storia pallosa che vi ho appena raccontato, è di normale amministrazione in tutti gli hotel di un certo tipo, lo so, però avevo voglia di trasmettervi un pò del mio disagio... beccatevi questa :-)

Ciao amici a presto

Rat Maino

(893) Il Brunch

Post tratto da Bitterwaitress, probabilmente il più famoso blog americano scritto da una cameriera

[ndr: chi scrive lavora in un ristorante negli Stati Uniti. Il brunch, che é essenzialmente un pasto self-service che unisce la colazione ed il pranzo e viene consumato tra le 10 e le 12. Il brunch contiene gli elementi dolci della colazione assieme ad elementi salati di un pranzo leggero o spuntino.
La moda di questo pasto é nata qualche anno fa e, soprattutto negli Stati Uniti, si é diffusa abbastanza rapidamente.
In sostanza il ristorante prepara un buffet e lascia che il cliente si arrangi con un self-service totale in cui, oltre a servirsi da solo, dovrebbe pure riscaldare o cucinarsi alcuni piatti (ad esempio le uova sbattute) in un angolo cottura apposito. Nel frattempo il personale del ristorante é impegnato a preparare la mise en place ed il pranzo per gli ospiti che giungeranno dopo mezzogiorno. In teoria i camerieri non dovrebbero servire i clienti del brunch perché impegnati in altre cose, ma in realtà le cose vanno diversamente...]

Non accettiamo prenotazioni per il brunch, così come la maggior parte degli altri ristoranti della zona. Tutti adottano la stessa "politica" come se vi fosse una sorta di regola non scritta.

Perché non accettiamo prenotazioni per il brunch? Affari nostri, rispondo io!
Ma stavolta voglio spiegarvelo. In base alle nostre esperienze sui clienti che prenotano il brunch sappiamo per certo che:

1) arrivano sempre in ritardo
2) sono sempre meno persone di quante erano prenotate
3) c'é sempre un bambino/disabile/anziano incontinente di cui non eravamo stati informati e che dovremo servire direttamente.
4) il gruppetto é solitamente formato da +/- 3 persone. (a proposito: chissa perché 3 é il numero di persone più comune nelle prenotazioni per il brunch? Solitamente é la classica squallida coppietta ventenne con l'amico/a grasso/a che non ha un compagno/a)

Ma lo volete sapere il vero motivo per cui non accettiamo prenotazioni per il brunch?

Perché per questo pasto ti avremo fra le balle (mentre siamo già impegnati a far altro).
Perché sappiamo che non ti cucinerai nulla (e quindi ci chiamerai in continuazione).
Perché sappiamo che non pulirai dove hai sporcato e toccherà a noi farlo.
Perché sappiamo che non vuoi sia il TUO appartamento ad aver l'odore di pancetta fritta (e quindi, quando ti vien voglia di pancetta fritta alle 11 decidi di venire a fartela qui).
Perché sappiamo che per te questo é un essenzialmente un rituale (l'avrai visto su Sex & the City)

Ciò che più mi aggrada sono le scuse con cui la gente tenta comunque di prenotare:

"Abitiamo nelle vicinanze"
(come altre 64,312 persone)

"Mangiamo sempre da voi"
(Tutti mangiano sempre qui da noi: ecco perché c'é tanto da fare)

"Quanto durerà la cosa al buffet questo weekend?"
(Hmm, fammi indovinare. Sai, io SO leggere nel futuro ma anziché usare questa mia facoltà al Lotto o a Wall Street la userò per dirti quanto ci metterai a raggiungere il buffet delle uova)

"I miei figli non possono stare seduti per troppo tempo"
(Si, questa é certo una buona motivazione per tenerti un tavolo da parte)

"Io conosco il proprietario"
(Questa scusa, solitamente accompagnata dal nome del proprietario pronunciato male, solitamente é seguita dalla scena del cliente che entra nel ristorante e si rivolge al fratello del proprietario in una triste scenetta in cui entrambi mostrano di non conoscersi)

"Mia nonna ha 93 anni"
(Ah si? La mia invece é morta)

"Ho parlato con un signore che ha detto mi avreste tenuto il posto"
"Si? E come si chiamava?"
"Non lo ricordo"
(Certo che non lo ricordi: tutti gli addetti al telefono sono donne!)

Ma qui c'é il campione:

"E' un'occasione speciale. Amiamo il vostro locale. La gente verrà da tutta la regione per questa cresima. La nonna percorrerà più di 800 chilometri apposta. Ha 88 anni e non può aspettare al bar. saremo 10, forse 12 persone. Siamo abituali, non clienti di passaggio (ma sul nostro database non risultate). Conosciamo Robert, che ci ha sempre trattati bene (ed é stato licenziato anni fa)"

Fatemi fare due conti: 10 persone s $25 a testa. Sono $250 in tutto. L' 8% sono $20 (ndr: chi scrive sta calcolando la mancia con il sistema in vigore negli USA). 20 Dollari é la cifra minima per cui potrei infrangere la regola e prenotarvi il tavolo. 50 Dollari e potrei pure farvi avere dei dessert. Forse. Vedete, incoraggiamo tutti a rilasciare mance extra ma non possiamo chiederle direttamente. Comunque, si potrebbe pensare che con un ventone rilasciato IN PRECEDENZA avrebbero potuto convincermi, ma poiché non sono abituali, non so chi siano e non si sono passati nel nostro ristorante da almeno due anni (da quando é stato licenziato Robert) credo che non gli farò alcun favore.

(892) I folli dell'aria condizionata

Da Lo Sfogo dell'Albergatore

Sull’aria condizionata potrei scrivere un trattato, molte persone non la considerano uno strumento per ottimizzare la temperatura nella propria camera, ma un qualcosa che visto che c’è deve sempre funzionare a prescindere dalla sua reale necessità. Quindi se ne vedono di tutti i colori, persone che in inverno si lamentano di non avere 30 gradi in camera (per fare cosa la sauna?) ed altre che in estate vorrebbero avere 15 gradi (si sono portati un pinguino invece del cane?).

Ma in inverno, anche se si indossano abiti molto più pesanti che in estate, chi sta in casa con 15 gradi? Mentre in estate, con abiti molto più leggeri che in inverno, quando ci sono 30 gradi si suda e si cerca refrigerio. Provi a spiegarglielo ma non ti credono, anzi sembra che sia tu il pazzo, piuttosto crepano dal caldo d’inverno e si prendono una broncopolmonite d’estate, ma come ho scritto prima il condizionatore c’è e deve sempre funzionare al massimo indipendentemente da tutto!

(891) Gli utOnti d'albergo

E pensare che volevo solo affittare stanze e dare accoglienza...
... invece mi ritrovo a dover venir incontro a richieste tecnico/meccaniche/informatiche ecc. di clienti che non stanno né in cielo né in terra!

PRENOTATONTI
"Vorrei una camera dal 6/8/9 per dieci, undici o quindici giorni"
(Da quando a quando vorresti alloggiare scusa? In quanti siete? Ci sono dei bambini? Camera e Colazione, Mezza Pensione o Pensione Completa? Ma 12,13 o 14 notti non va bene? No sai, giusto per sapere...)

DOCUMENTONTI
"Cosa vuol dire che devo darle un documento? Sono arrivato dalla Norvegia senza nemmanco portarmi dietro la patente ed in tanti anni nessun albergo mi ha mai chiesto documenti!!"

ESCURSIOTONTI
L'ospite della 109 non é rientrato stanotte ma ha lasciato tutti i bagagli in camera. Si scoprirà il giorno dopo che si era prefisso una lunghissima escursione in montagna sottovalutandone lunghezza e difficoltà, privo dell'abbigliamento e della attrezzatura adatta. Ha trovato riparo in un rifugio per la notte ed é sceso in Hotel l'indomani. Ovviamente non aveva avvertito l'albergatore dei suoi piani!

CICLOTONTI
"Mi aiuterebbe a sistemare la catena di questa pesantissima mountainbike in ghisa del 1992 con le corone mezze arrugginite e ricoperta da anni di grasso e terra che tengo tutto l'anno in cantina e tiro fuori solo nella settimana di vacanze e regolarmente mi devo far riparare dall'albergatore di turno?"

PARCHEGGIOTONTI
6 del mattino. Bisogna svegliare quello della 103 perché ha parcheggiato male la macchina ed i clienti della 306 che ripartono ADESSO per il Portogallo non possono uscire dal parcheggio

VIDEOTONTI
"Mi può dare una mano? Non riesco a vedere sulla Tv in camera il filmino che ho girato con questa videocamera che ho comprato apposta per le vacanze e di cui non ho dietro né le istruzioni né i cavi perché ero convinto trasmettesse i dati alla Tv via Uairless"

ORARIOTONTI
CLIENTE "Perché devo liberare la camera alle 10?"
HOTEL "Per permettere alle donne delle pulizie di pulirla"
CLIENTE "Ma non possono pulirla nel pomeriggio dopo che son partito?"
HOTEL: "Il giorno d'arrivo a che ora é entrato in camera?"
CLIENTE: "A mezzogiorno"
HOTEL: ""Cosa crede io abbia risposto ai clienti alloggiati prima di lei che volevano liberare la camera dopo l'ora di cena?"

NUMEROCAMERATONTI
Quelli che sbagliano continuamente numero camera e vanno a bussaare in quelle degli altri anche a notte fonda

MONNEZZOTONTI
"La bottiglia devo buttarla nel bidone del vetro anche se é fatta di plastica? Perché davanti al bidone c'é il disegno di una bottiglia!"

RADIOTONTI
Dopo che il cliente ha prenotato con tre mesi d'anticipo, rompendoci l'anima per avere una camera vista mare, una volta arrivato in albergo pretende gli sia data una camera sul lato opposto perché il "babyfono" per sentire il suo bambino prenda anche quando si sta al bar all'ingresso.
(Ormai l'albergo é pieno e non ti possiamo cambiar camera: ti tieni quel che hai ordinato)

TABELLEORARIETONTI
Possibile che nessuno sia in grado di leggere un orario del treno o delle corriere e bisogna sempre spiegare in dettaglio tutto!?!? Ecco: dove c'é scritto "Partenza" é l'orario in cui il pullman parte, e dove c'é scritto "Arrivo" é quello in cui giunge a destinazione...

TELETONTI
Che dire di quello che si é portato da casa una antenna satellitare parabolica da campeggio e l'ha montata sul balcone della camera per vedersi dei canali assurdi e brontola perché davanti al poggiolo ci sono degli alberi?
(Ecco perché ha insistito per la camera a sud!)

INFORMATICOTONTI
CLIENTE: "Vorrei inviare la mia posta con Outlook Express dalla vostra rete WiFi gratuita ma posso solo riceverla"
HOTEL: "Lei a casa ha una connessione Alice ed ha settato Outlook Express per andare con la sua connessione abituale. Qui non può usarla. Le converrebbe usare la Webmail!"
CLIENTE: "La Web-cosa?"
(Dopo innumerevoli tentativi di spiegazione il cliente comunque non ci ha capito una mazza col risultato che ha commentato negativamente l'albergo su Internet dicendo che l'albergo offre un servizio WiFi "finto")

BIDETTONTI
"Mi spiega perché lo scarico del Wc piccolo non funziona? Ci ho fatto la cacca dentro e non va più via!"

MULTOTONTI
Quelli che si beccano una multa e si presentano un Reception porgendoti sia la multa che il chiarissimo cartoncino con le istruzioni per il pagamento e ti chiedono "Cosa devo fare?"
(Corpo di mille balene! Ruba un cavallo davanti al Saloon e scappa in Messico più veloce di un fulmine prima che ti becchi lo sceriffo Longjohn!)

CIBOTONTI
Beh, qui ce ne sarebbe da scrivere tante da svenire! Giusto un esempio:
"Vorrei ordinare questo piatto complicatissimo che i cuochi hanno iniziato a lavorare questo pomeriggio, ma per favore, mi toglierebbe questo e quell'ingrediente aggiungendo invece questo e quest'altro? Ah, per favore, cotto così e cosà, mi raccomando".

COPERTATONTI
"Sapevo che portarsi l'asciugamano della camera in piscina é vietato e siccome ho dimenticato il mio ho usato il copriletto"

CARTELLOTONTI
CLIENTE: "Devo lamentarmi! La mia camera non é stata riassettata"
HOTEL: "Certo Signora! Lei ha esposto il cartello -Non Disturbare & Non Riassettare-"
CLIENTE: "Ma avevo tirato una riga sulla seconda parte..."

METTOTUTTOSULCONTOEPOINONMELORICORDOTONTI
"Io avrei bevuto TUTTE queste cose?"

DANNEGGIOTONTI
"E quindi mi dice che se rompo qualcosa non é incluso nel prezzo ma devo pagarlo a parte?"

DISTURBOTONTI
"Vuol dire che di notte non posso scorrazzare ubriaco e completamente nudo a disturbare tutti gli altri clienti? E allora perché mia madre dice che -questa casa non é un albergo- se in albergo non posso fare come a casa mia?"

ABBUFFOTONTI
"Mi sta dicendo che se anche c'é scritto buffet non posso portarmi al tavolo l'intera placca di affettati per trenta persone? Ma le altre cose non m'interessano: io voglio solo l'affettato!"

NONMELOSAREIMAIASPETTATOTONTI
Perché capita SEMPRE il cliente che ne combina qualcuna tu non avresti mai creduto possibile!

(PS: Per nostra fortuna c'é chi con gli utOnti c'ha a che fare più di noi! Il favoloso mondo degli UtOnti ne é una dimostrazione)

(890) Guasto alla linea telefonica (la carta di credito che non funziona)

La notte passata c'é stato un temporale pazzesco con fulmini e tuoni che sembrava spezzassero il cielo! Per fortuna in albergo non ci sono stati danni, ma stamattina le linee telefoniche del paese erano interrotte.

Detto questo... non incazzarti con me come una belva feroce se oggi la tua carta di credito non é altro che un pezzo di plastica inutile e non hai denaro contante con te:

1) Non ti abbiamo certo obbligato noi a scegliere la carta di credito come metodo di pagamento: accettiamo anche contanti, assegni e bonifici. Forse così imparerai cosa vuol dire dare la tecnologia per scontata.
2) I guasti sulla linea telefonica del paese non dipendono da noi, né é nostra responsabilità ripararli: prenditela con la compagnia telefonica.
3) Non é un nostro problema se prelevando il contante dallo sportello devi pagare una commissione molto alta: é una questione che riguarda solo te e la tua banca.
4) Forse, se non avessi aspettato l'ultimissimo minuto per pagare, avresti potuto evitarTI ed evitarCI le sorprese dell'ultim'ora. Hai prenotato un mese fa ed hai alloggiato qui sette giorni: ce n'é stato di tempo per pagare!!!
5) NOI ti abbiamo fornito i nostri servizi ed ora TU devi pagarci!!!

(889) Non avete 10 docce libere?

Gruppo di 10 ciclisti. L'ultimo giorno, dopo aver liberato le camere, vogliono farsi un'ultimo giro in bici, ma avrebbero bisogno di farsi un'ultima doccia prima di ripartire con le loro macchine. Non essendoci camere libere l'albergatore offre comunque la possibilità di usare la doccia del piccolo centro benessere dell'Hotel.
Non chiede nemmeno un centesimo per il servizio: si tratta giusto di un piccolo favore a dei clienti.

Possibile che si siano lamentati del fatto che non ci fossero 10 docce in modo da lavarsi tutti contemporaneamente???

(888) Ma hai dormito qui?

Da "Contro gli abusi alle RECEPTIONIST"

"..ieri turno 15-23.30, oggi 7.30-15.00. Al prossimo che mi chiede se ho dormito qui gli sparo. Buon lavoro!"

(887) Manca la crema Corpo

Da "Contro gli abusi alle Receptionist"


No, ma perchè quello che voleva parlare col direttore perchè nella linea cortesia non c'è la crema corpo? Ne vogliamo parlare? (gruppo di indiani..)

(886) Un caffé semplice semplice

Da "Le migliori cazzate dei clienti...al bar"

"Mi fai un americano decaffeinato con acqua non troppo bollente con latte tiepido a parte? però con la schiuma per favore.. e lo zucchero lo vorrei di canna.. ah, e poi avresti una brioche tiepida alla crema?"


( O.o OMMIODDIO!!!! )

(885) I consumi elettrici in camera

Perché la maggior parte dei clienti una volta entrati in albergo dimenticano tutto il proprio buonsenso in fatto di risparmio energetico?


Se l'albergo é piccolo e non ha un sistema di blocco dell'erogazione elettrica, nella gran parte dei casi troverà che nelle camere occupate, quando i clienti sono usciti:

Tutte le luci restano accese.
La Tv accesa, a volte lasciando pure un alto volume..
L'aria condizionata continua ad andare: a volte anche con la finestra aperta.
Il rubinetto, chiuso male, continua a buttar fuori acqua (sperando che il tappo non sia stato chiuso)


(Poi, viste le bollette, che non si lamentino se i prezzi delle camere sono alti)

(884) La macchina danneggiata

Una giovane coppia tedesca si rivolge tutta agitata all'albergatore chiedendo se il parcheggio é videosorvegliato.
L'albergatore risponde di si e vedendoli tanto agitati capisce sia successo qualcosa di grave (furto dell'autoradio o della macchina stessa). I due si mettono a parlare velocemente ed in maniera confusionaria e l'albergatore non riesce a capire cosa dicano. Si propone quindi di seguirli fino alla macchina. Giunti all'estremità del parcheggio, in un punto ove in teoria non é ammesso parcheggiare (e che quindi non é coperto dalle videocamere di sorveglianza) i due indicano un punto della loro macchina ove "qualcuno", probabilmente facendo manovra, aveva provocato un danno.

L'albergatore non vede nulla ma i due insistono: "E' qui, vede?", finché non si accorge di un graffietto non più largo di un capello e non più lungo di un paio di centimetri!

(Ma vi pare il caso per una stronzata del genere di urlare come se vi avessero tagliato una gamba con la motosega?!?!?!?!?!?)

(883) The stupit tourist contest

Sul blog delle cascate del Niagara http://www.niagarablog.com viene portato avanti un concorso in cui vengonio premiate le persone che segnalano le domande più stupide sentite fare da turisti!

Questa é la pagina del concorso attuale mentre questa é quella della passata edizione.

Ce n'é di tutti i colori! Una su tutte: "Cosa fate con tutta questa neve quando si é sciolta?"

(882) Stupidità dei turisti

Post trovato qui:


I turisti in giro per il mondo? Ne combinano di cotte e di crude, ma soprattutto ne dicono di tutti i colori. Leggi le domande più divertenti.
Lonely Planet e Telegraph, hanno raccolto le domande più strane fatte agli uffici turistici di mezzo mondo e il sito Niagara Blog ha persino lanciato il concorso Stupid Contest Turist, dove per la domanda più stupida ci sono in premio due biglietti per le Cascate del Niagara.
Chi vuole partecipare ha tempo fino al 31 maggio per partecipare, per ora vi proponiamo la nostra top ten.

1. “La sera a che ora spegnete le Cascate del Niagara?”
Risposta: “Alla stessa ora in cui arrotoliamo le strade e mettiamo via gli alberi”

2. In Australia un viaggiatore ha chiesto ad un ufficio turistico: “Posso vedere i canguri lungo la strada?”.
Risposta: “Dipende da quanto lei ha bevuto”.

3. Su una nave da crociera un turista chiede al cameriere: “Che cosa è il caviale?”
“Sono uova di pesce”
“Allora le vorrei sode grazie”

4. Una famiglia in visita in Norvegia:
“A parte i laghi, le foreste, i fiordi e l’aurora boreale…dove posso trovare i troll?”

5. Nel momento in cui una nave da crociera sta attraversando l’equatore un passeggero chiede: “Ma dal piano superiore si riesce a vedere meglio l’equatore?

6. “In Australia vendono il latte tutto l’anno?”

7. “Il Galles è chiuso durante l’inverno?”

8. “Potete dirmi a che ora è lo spettacolo al Circus di Piccadilly a Londra?”

9. “Si possono indossare i tacchi in Australia?”

10. Un turista durante una visita al Dover Castle nel Kent: “A che ora si spegne la nebbia fuori?”

(881) L'autoscontistico

Un email inviata da un cliente dice a grandi linee così:

"Salve, siamo la famiglia XXX,
Abbiamo alloggiato da voi l'anno scorso e ci siamo trovati veramente molto bene [bla bla bla] siccome stiamo valutando di tornare in vacanza nella vostra località ci piacerebbe prenotare da voi una tripla per l'agosto dell'anno prossimo. Dato che stiamo prenotando con largo anticipo possiamo contrattare uno sconto del 10%?"

(Ah, ciòé vi siete calcolati già lo sconto da soli? Addirittura del 10%!!! Quindi voi ritenete di essere tanto preziosi da scavalcare cose come l'inflazione, l'aumento del costo della vita, ecc ?!?!?!)

(880) Gli italiani in vacanza all'estero

Un giudizio sugli italiani all'estero proveniente da questa pagina:


Mentre spegnevo la televisione mi sono ricordata della vacanza a Rodi di questa estate. Splendida isola, bella gente, niente crimine, solo le infrastrutture essenziali, natura magnifica e quasi incontaminata.
Ho scelto accuratamente un hotel internazionale con pochi italiani e mi sono fatta dare una stanza lontana dai pochi che c'erano. So bene che in un hotel con i miei connazionali, nonostante i muri insonorizzati e la moquette alta un palmo, la notte non si dorme per i richiami da giungla, le risate da una parte all'altra dei corridoi e il via vai da una camera all'altra, con le porte sbattute.
Io mi alzo sempre lentamente, faccio colazione seduta, con calma, e ascolto/leggo le notizie. Ma i tavoli con le pochissime famiglie italiane erano un campo da battaglia (siamo in vacanza, mica in collegio!), i bambini si distinguevano nella sala enorme per chiasso e maleducazione (si sa, sono bambini...), spesso i coniugi discutevano a voce alta (è un bene chiarirsi, almeno in vacanza), non ho mai visto salutare un cameriere (sono lì per servirci, no?) Perché gli italiani sono populisti in patria ma, all'estero, si fanno graziosamente servire senza neanche un cenno di ringraziamento. Come mi ha detto una coppia brianzola che stava in un hotel dall'altra parte dell'isola, abbiamo pagato profumatamente tutto. Forse anche il diritto a essere cafoni.
Un segno di internazionalismo però c'era: unici fra tutti i popoli presenti in sala, gli italiani preparavano panini e incartavano brioche dolci e tramezzini da portare nelle borse, per risparmiare sul pranzo, come un tempo facevano i tedeschi e gli inglesi. Tanto è tutto pagato, mica te lo regalano!
Rodi, Valle delle farfalle. E' un bellissimo percorso verde, un posto unico al mondo dove si incontra e si riproduce, in grappoli fitti sui tronchi, una specie rara di farfalle. Il loro numero però sta rapidamente declinando per il disturbo che arrecano i visitatori. Decine di avvisi e di depliant raccomandano di non fare chiasso e di non oltrepassare le barriere, magari per fare foto con macchine paurose, visto che ormai sono tutti fotografi e cineasti provetti.
Gli avvisi alle entrate erano tutti in quattro lingue. Man mano che si avanzava nel fitto del bosco, quelli seguenti erano solo in italiano e in greco.
In vita mia ho fatto pochissime vacanze ma ho vissuto molto all'estero. Ho imparato ben presto che per vivere in un ambiente un minimo civile, se non voglio sentirmi a disagio, devo stare lontana dai gruppi di italiani in vacanza, specie se hanno bambini.
Sono felice di essere italiana, abbiamo grandi tradizioni e un paese bellissimo, ma qui non si tratta di distinzioni etniche o nazionalistiche: si tratta di senso civico e di buona educazione. C'è chi ce l'ha e li usa, c'è chi non ce l'ha o li mette da parte, che sia russo, greco, tedesco, svizzero o francese.
Perché la distinzione base è la consapevolezza di vivere in una comunità, con il senso collettivo di regole da osservare, prima che di diritti da esigere; di leggi e limiti, prima che di privilegi. Oppure, vivere all'insegna dell'individualismo e del menefreghismo. All'italiana.

(879) Fuck You! SPLASH!!!!!

Tre e quaranta di notte. Tutti dormono nell'albergo a gestione familiare.
Suona il citofono: sono ospiti alloggiati al secondo piano svegliati da dei ragazzi che si tuffano in piscina. L'albergatrice va fuori a vedere (il marito ha terminato il turno tre ore prima ed ha preferito lasciarlo dormire) e vede due quarantenni ospiti dell'albergo completamente nudi che, evidentemente ubriachi, si tuffano e rincorrono rumorosamente dentro e fuori dalla piscina.

L'albergatrice si avvicina cautamente alla piscina e dice "Ehi, un po di rispetto! Qui c'é gente che vuol dormire" i due fuoriescono dall'acqua e scavalcano malvolentieri il recinto per tornare in albergo (sempre restando completamente nudi) ma uno dei due urla all'albergatrice "Fuck You!" girandosi a mostrare il sedere nudo. Passa un minuto ed i due, di corsa, scavalcano nuovamente il recinto della piscina e si tuffano in acqua a bomba urlando a squarciagola!

A questo punto l'albergatrice non può far altro che chiamare il marito. Quest'ultimo, seppur assonnato, si riveste, va dai due ed urla semplicemente "Fuori!" col suo vocione da baritono e questo basta ad allarmarli e farli uscire dall'acqua. Uno dei due però si é avvicinato con fare di sfida verso l'albergatore e gli si é posto di fronte, petto in fuori, a pochi centimetri di distanza guardandolo diritto negli occhi, come per dire "se voglio ti ammazzo". Dopodiché, sempre nudi e bagnati, sono rientrati entrambi in Hotel come mamma li ha fatti.

(Avevano prenotato per cinque giorni e questa era la prima notte. Per volontà dell'albergatore, la loro vacanza é finita l'indomani stesso)

(878) Le lamentele meteovariabili

Discutendo con una collega che lavora per un grosso touroperator, questa ha confermato che negli uffici conservano lo storico della situazione meteo di ogni località turistica per confrontarlo con le eventuali lamentele dei loro clienti. Questo per stroncare le lamentele "costruite" dai soliti furbetti che si lamentano di maltempo che non c'é stato o chiedono rimborsi per un climatizzatore che non funzionava quando c'erano 18 gradi.

La cosa interessante però é che così facendo anche l'agenzia ha modo di constatare come le lamentele sugli alberghi crescono proporzionalmente col perdurare del maltempo: quando c'é il sole gli alberghi sono belli, il cibo squisito ed il sonno é ristoratore mentre quando c'é la pioggia gli alberghi sono pessimi, il cibo immangiabile, i letti scomodi ecc...

Non mancano i casi eccezionali come alcuni alberghi specializzati su clientela sportiva che ricevono sempre apprezzamenti generosi ma durante i periodi di lungo maltempo vengono descritti come topaie!!!

(877) Mario Rossi o Mario Rossi?

Qualche anno fa abbiamo ospitato l' "Assemblea dei Mario Rossi". Circa una trentina di persone omonime alloggiate contemporaneamente per un wekend!

Teribbile!   (No, scherzo, erano tutti simpaticissimi!)

(876) Il valore di un disguido (questione di proporzioni)

Ogni tanto un disguido può accadere. Capita a tutti prima o poi che qualcosa non funzioni come si deve e quando succede si cerca di porvi rimedio nella maniera migliore.

Anche quando il disguido si verifica in Hotel si agisce allo stesso modo: cercando di rimediare al meglio ed il più velocemente possibile.

A volte il rimedio trovato non é proprio il migliore ed a volte la rapidità non é stata abbastanza. Sta di fatto che l'albergatore si può trovare in condizione di dover ripagare il cliente per un disguido o disservizio.

Valutare il valore di un disguido é sempre qualcosa di molto soggettivo e soggetto a mille variabili ed interpretazioni. In certi casi é semplicemente impossibile "prezzare" il disservizio. Quanto può valere, in termini di denaro una tv malsintonizzata; un lavandino rotto, una macchia sul muro o l'odore di fumo del cliente precedente che ha fumato in camera nonostante il divieto? Che prezzo ha tutto ciò? Bisogna anche ricordare che tali disguidi capitano sempre all'improvviso e possono assumere forme assurde come "la cordicella per tirare la tenda é troppo dura per le mie mani e non riesco a tirarla".

Essendo qui nel territorio della soggettività pura, l'albergatore tende a tirare le somme soppesando il valore materiale del danno ed il livello di malcontento del cliente.

La volta in cui l'ascensore si blocca per mezza giornata nell'albergo a due piani, ci possono anche essere ben trenta clienti al secondo piano che prendono la cosa con sportività, ma quell'unico cliente alloggiato al primo piano potrebbe lamentarsi tanto da chiedere addirittura di pernottare gratis!

In certi casi il cliente subisce una mancanza che, per motivi personali, acquisisce effettivamente gravità maggiore rispetto al resto della clientela (p.es. chi aveva scelto quell'albergo per quella stessa caratteristica che poi viene a mancare) mentre in altri casi vi sono clienti che ci "marciano su" solo per ottenere sconti, trasformando "la porta del bagno che ogni tanto cigola" in "un tremendo rumore costante che mi entrava nelle ossa e mi ha impedito di passare le vacanze in relax".  In altri casi ancora é il cliente stesso ad avere "esigenze incompatibili con l'ambiente circostante" che non aveva comunicato all'albergo stesso o aveva dato per scontate: l'ospite che "esige silenzio assoluto 24 ore su 24" in centro a Rimini o quello che non sopporta la luce del sole (ma non l'ha detto all'Hotel) e si ritrova con una camera esposta a sud.
Vi sono infine coloro che attribuiscono all'albergo responsabilità non sue, come coloro che chiedono sconti perché piove o se il comune ha annullato una manifestazione.

(875) Il mio albergo non esiste.

Arriva una telefonata in Hotel.

E'un uomo che chiede mile e mille informazioni sull'Hotel. L'albergatore, dopo aver risposto a mezza dozzina di domande, invita l'uomo a visitare il sito web dell'Hotel ove sono spiegate tutte le cose che gli sta chiedendo ed é pure corredato con foto.

Ma l'uomo si mostra molto diffidente e senza tanti giri di parole dice chiaramente all'albergatore che "non si fida", che le foto potrebbero "non essere proprio sincere" e via dicendo.

L'albergatore si sente ovviamente offeso per l'affronto (gli é stato praticamente dato del bugiardo) e conclude la telefonata dicendo: "Guardi, forse ha ragione lei. Se vuol saperla tutta il mio albergo in realtà non esiste nemmeno ed io sono solo una voce registrata. Buona giornata".

(874) Si assicuri che mio figlio...

Che dire di tutti quei genitori incapaci che in ogni occasione chiedono all'albergatore di tener sott'occhio i loro figli? (Non parliamo delle occasioni "una tantum" che possono capitare a tutti ma di quei genitori che tentano COSTANTEMENTE di sbolognare i propri figli al personale dell'Hotel)

"Mi controlla che non stia davanti alla Tv del bar dopo le tre e mezza?"
"Si assicura che il bimbo più grande non picchi la sorellina?"

"Lascio il bambino sul divano del bar con il videogioco. Mi controlla che non se ne vada via?"

(Ma sarete in grado di tener a bada i vostri stessi figli o no???)

(873) Codice etico per viaggiatori

Un breviario sul tipo di atteggiamento mentale e comportamento che ogni turista dovrebbe seguire quando esce di casa:

(872) I Sindaci contro i turisti maleducati

Articolo pubblicato su metropolisweb:

Un pizzico di nostalgia per i turisti del passato alla ricerca di silenzio e della rafinatezza di luoghi eleganti, senza caos e folla. Vorrebbe vederla così la sua isola il sindaco di Capri che insieme ad altri colleghi di importanti località di vacanza di richiamo internazionale riscrive il decalogo del “perfetto turista”. Arriva l’estate e nelle città famose come meta per le ferie di luglio e agosto la monotonia delle giornate fredde cedono il passo a caos e maleducazione. I sindaci di località come Taormina o Capri, ma anche Firenze o Venezia, dichiarano di essere delusi alla mancanza di bon ton da parte dei turisti, e cercano di correre ai ripari annunciando misure restrittive che riportino maggior decoro nelle loro città.
Una riedizione di regolamenti di cui già si è avuto un assaggio negli anni precedenti. Dal divieto di non andare in giro in costume nelle località di mare inventata in Liguria ma esportata anche a Capri. Fino allo stop imposto da Cacciari di dare da mangiare ai colombi nella storica Piazza San Marco a Venezia.
Da uno studio promosso dalla rivista “Vie del Gusto” condotto dalla Bocconi Trovato & Partners dalle interviste fatte a circa centosindaci italiani, emerge un quadro poco confortante e in controtendenza con quanto siamo abituati a vedere all’estero dove quegli stessi turisti sono di casa.
Per affrontare la prossima estate quindi i sindaci si attrezzano per tempo. Quest’anno il 45% prevede la chiusura serale anticipata dei locali di divertimento, il 38% farà una ordinanza per la proibizione di un abbigliamento poco rispettoso per il buon costume della città, il 28% vorrebbe o prevede la riduzione drastica della vendita di superalcolici e infine il 19% un aumento dei controlli delle forzedell’ordine durante le ore notturne.

Ma c’è anche chi pensa ad un vero e proprio decalogo.
Al primo punto: realizzare una guida per cittadini e turisti (in varie lingue) con l’illustrazione chiara e funzionale delle norme comportamentali da osservare;
Secondo: concentrare i locali notturni in un’area della città dove non possano arrecare fastidio a turisti e cittadini; terzo: attivare iniziative culturali e manifestazioni; quarto: incrementare la conoscenza di più lingue straniere tra i pubblici ufficiali, i commercianti e i cittadini; cinque: attivare un servizio di raccolta differenziata porta a porta e diffuso su tutto il territorio cittadino; sei: predisporre un rigido controllo per la sicurezza, senza inficiare la vita quotidiana dei cittadini o la vacanza dei turisti; sette: realizzare un trasporto pubblico efficiente e a prezzi contenuti che possa ridurre lo smog e il traffico; otto: Realizzare un arredo urbano attrezzato ed esteticamente appropriato, con particolare attenzione alle aree verdi; nove: disporre un’ampia possibilità di parcheggio fuori dal centro urbano; dieci: Predisporre un efficiente servizio di pulizia giornaliera per strade, piazze e luoghi pubblici.


(871) L'acqua stagnante

PREMESSA:
Albergo con Piscina esterna.

La Piscina esterna é aperta nei mesi caldi: dai primi di maggio a fine settembre. Nei restanti mesi dell'anno, essendo l'albergo sempre aperto, la piscina interna é sempre in funzione mentre quella esterna no.

In inverno la piscina esterna non viene pulita giornalmente e non viene gettato cloro nell'acqua con la stessa frequenza che avviene in estate; pertanto l'acqua diviene col tempo verdognola. Non é certo un bel vedersi ma é preferibile rispetto allo svuotarla completamente durante i mesi freddi poiché se qualcuno cadesse dentro la vasca potrebbe riportare conseguenze drammatiche se questa fosse vuota.

Durante la stagione estiva non mancano certi clienti particolarmente schizzinosi che non s'immergono in acqua se vi son cadute dentro due foglioline. Lo staff dell'albergo lo sa e cerca di destreggiarsi nel pulirla con frequenza.

I FATTI:
In un giorno di marzo insolitamente caldo per la stagione, l'albergatore rientra in Hotel dopo esser uscito a sbrigare una commissione e vede la famigliola austriaca arrivata il giorno prima che, in costume da bagno, s'immerge nelle acque verdi della piscina esterna!

(Bleah! Che Coraggio! Adesso bisognerà specificare pure nel regolamento "E'Vietato farsi il bagno nelle acque verdi" ???)

(870) Relazione di Guerra

Mattino. Comincia la giornata per l'albergatore di un 4 stelle in località turistica.

Come prima cosa sente il "rapporto" del portiere di notte.

All'una vengo chiamato dalla famiglia alloggiata alla 401: qualcuno ha provato ad entrare nella loro camera. Molto probabilmente si trattava della coppia della 501 che era appena rientrata ed era chiaro avessero alzato un po il gomito.

Alle due urla e schiamazzi da una camera non ben identificata al secondo piano. Presumibilmente una delle camere tra la 201 e la 210.

Alle due e mezza l'uomo alloggiato alla 134 porta fuori il cane. Giusto cinque minuti. Poco più tardi però mi accorgo che il cane ha pisciato nell'ascensore. Ho pulito quanto ho potuto ma non son riuscito a far miracoli.

I ragazzini della 110 stava fumando "non certo tabacco" nel piazzale sul retro della cucina intorno alle tre.

Quelli della 103 sono rientrati 5 minuti fa. Dica pure alle donne delle pulizie che molto probabilmente non liberereranno la camera fino a pomeriggio inoltrato.


(Aaah! Adoro l'odore del Napalm!)

(869) Prenotare in Fai-Da-Me è più economico!

Un racconto umoristico pubblicato qui

Per chi non rinuncia ai viaggi e vuole risparmiare sulle vacanze il primo passo è il fai-da-te, ma attenzione a non fare questa fine.... 

Dopo i problemi che hanno colpito il settore turistico (Todomondo e altri) l'unica cosa certa è che le offerte stracciate possono essere convenienti ma anche celare una truffa, quindi sempre occhio a cosa vi offrono.

Legenda: clt=cliente

clt fai-da-te: Driinnn (squilla il telefono)

Hotel: "Hotel "Vacanze da Sogno"

clt fai-da-te: "Buongiorno siamo 2 adulti e un bambino, vorremmo venire qui a passare le vacanze, che offerta ci fate?"

Hotel: "Buongiorno signora, dunque abbiamo una offerta soggiorno in pensione completa di soli 200 euro a persona a settimana, che però le scontiamo per il 75% perché oggi c'è una promozione in corso, quindi praticamente paga solo 50 euro a persona"



clt fai-da-te: "E il bambino quanto paga?"

Hotel: "Il bambino non pagherà niente"

clt fai-da-te: "Siamo sicuri?"
Hotel: "No problem, basta che lo chiamiamo bambino e ha diritto alla vacanza gratis, c'è la legge che lo dice (1), comunque se proprio vogliamo essere sicuri quanti anni ha?"

clt fai-da-te: "8 anni, li ha compiuti nel 1996"

Hotel: "Un po' grandicello ma non si preoccupi, se non è troppo grosso possiamo rimediare una brandina e le applichiamo lo sconto bambino gratuito in terzo letto, poi si sa i figli so' piezze 'e core..."


clt fai-da-te: "Quindi mi diceva pensione completa. Ma le bevande sono incluse?"

Hotel: "Sì sono incluse, non si preoccupi, a tavola serviamo sempre acqua e vino a volontà"

clt fai-da-te: "A volontà?"

Hotel: "Sì, assolutamente a volontà, sua, vostra, nostra ."


clt fai-da-te: "Passiamo alla spiaggia, siete proprio sul mare?"

Hotel: "Sì, sul mare, pensi che quando si alza la mattina basta aprire la finestra sporgere il piatto e atterrerà un bel pescione. Qui pure i pesci fanno a gara ad accontentare il cliente"


clt fai-da-te: "E la spiaggia è di sabbia? Sa non vorrei che il mio bambino si facesse male ai piedini"

Hotel: "Signora qui abbiamo una sabbia così fine che ce la comprano per riempire le clessidre, pensi un po' quanto è pregiata, sabbia di prima qualità!"


clt fai-da-te: "Mi parli della animazione, cosa organizzate?"

Hotel: "Ah, questa è assolutamente d.o.c, sa noi abbamo ospitato persino Fiorello a fare il Karaoke e ci ha fatto i complimenti, poi qui si ride si canta, si gioca, c'e la musica tutti giorni, teniamo pure il miniclub, vedrà che il bambino si divertirà un sacco, gli facciamo conoscere i nostri animatori" 


clt fai-da-te: "Bene, bene. Ah, ho dimenticato una cosa: la cucina, è rigorosamente genuina? Sa noi mangiamo solo roba fatta in casa"

Hotel: "Quella è il nostro pregio maggiore. Come le ho detto, per il pesce non c'è problema perché si pesca da solo, per la carne e le verdure ce le portano ogni mattina belle fresche, perché ci sono un sacco di allevatori e agricoltori che non tengono niente altro da fare che rifornire noi, sta in buone mani. Se vuole può anche assistere personalmente alla preparazione di tutti i piatti"


clt fai-da-te: "Benissimo, e per prenotare come si fa? devo pagare qualcosa?"

Hotel: "Assolutamente niente, basta che ci siamo parlati, abbiamo fatto conoscenza, a noi interessa la felicità del cliente, mica i soldi, ci mancherebbe. No, quando arriva basta che dice alla reception che ha parlato con "Peppino", che sono io, le indicheranno la camera e salderà tutto alla fine della vacanza"

clt fai-da-te: "Ma davvero? No, perché altrove vogliono saldare tutto subito, io poi pensavo di venire da voi a ferragosto"

Hotel: "Signora a ferragosto ancora meglio, Se non ci si fida tra di noi di chi ci si deve fidare? Delle agenzie di viaggi? Ahahahah...."

clt fai-da-te: "Allora va bene così, ne parlo a mio marito ma penso di poterle già confermare la prenotazione"

Hotel: "Molto bene signora, allora la aspettiamo, e mi raccomando dica alla reception che ha parlato con Peppino, così le applicano lo sconto speciale.."

clt fai-da-te: "D'accordo arrivederci"


Peppino: "Antooo', abbiamo altro personale, questi vengono a Ferragosto"

Anto': "Ne hai trovati altri? Ma bene! E chi sono?"

Peppino: "La solita famigliola che vuole scroccare le vacanze"

Anto': "E che gli facciamo fare?"

Peppino: "La signora la mettiamo in cucina così posso dare le ferie a Rosita che voleva prenotare in agenzia il viaggio a Santo Domingo; il marito sarà un baccalà, lo mandiamo a prendere il pesce; il ragazzo invece lo mettiamo a fare l'animatore, gli insegni due giochetti e lo mandi sulla spiaggia, tanto basta che gli dici che là s'acchiappa meglio"

Anto': "Peppi' un giorno o l'altro mi devi insegnare come fai a trovare tutto 'sto personale low cost..."

Peppino: "Anto', a proposito vai un attimo a controllare quanto è durata la telefonata, la signora manco si è accorta che c'era il redirect sull'899..."

Autore: Valeria Barbera

Ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale. Trattasi di scenetta inventata per ridere dopo una giornata di duro lavoro.....

NOTE: (1) non esiste questa legge