(427) Giorgino e le matite colorate

Famiglia in vacanza: genitori sulla quarantina e bimbo di cinque anni. Alla sera la coppia se ne resta al Bar lasciando il piccolo in camera a giocare. Il mattino successivo le donne delle pulizie scoprono che su un muro della stanza vi sono degli scarabocchi colorati. La cosa vien fatta notare dall'albergatore alla madre del bambino la quale si, si scusa, ma sdrammatizzando notevolmente ("Eeh, ma che vuole, sono bambini...").
Nei giorni successivi però gli scarabocchi non fanno che aumentare sui muri della stanza, alché l'albergatore riprende con fermezza la coppia dicendo che su un'incidente singolo si potrebbe anche sorvolare, ma che se i genitori non si prendono la responsabilità di controllare il proprio figlio allora la cosa non va bene ed a questo punto il danno alla camera é eccessivo. Quindi l'albergatore dice alla famiglia che dovranno laciare la camera un giorno prima del previsto per permettere di ridipingerla prima dell'arrivo dei nuovi ospiti e che le spese di riparazione sono a carico loro.
Si salvi chi può! La donna replica immediatamente che la cosa é inaccettabile, che un bimbo piccolo deve essere libero di esprimersi liberamente, che a casa loro ed all'asilo lasciano tranquillamente che il bimbo giochi coi colori sui muri e che reclamerà poiché "con regole del genere questo non può essere chiamato Family Hotel" (nb: l'albergo fa parte di un circuito di Hotel per Famiglie).
Tornati a casa e resisi conto che la loro lamentela non sarebbe stata accolta hanno "deviato" verso lamentele più "classiche" (cortesia, pulizia, pasti etc, etc, etc)
(Zanna, il mio orso grizzly d'assalto, gira libero per casa e se voi accettate animali...)

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