Stamane alle ore 07.30 del mattino, io e il mio collega ci ritroviamo a riordinare il banco del ricevimento pronti per iniziare il turno. La mattinata si prospettava ricca di pagamenti e prenotazioni, oltre alla visita di una scolaresca. Mentre ci apprestavamo a sistemare fogli e cartelline, ci sentiamo chiamare da una signora alquanto agitata e dall'accento straniero:
Cliente: Scusate, scusate!
Le chiediamo subito quale sia il problema e ci grida
Cliente: Chi è Ivan?? Perchè dice che mia camera non c'è in hotel??
Noi la guardiamo allibiti cercando di trovare un senso a quelle parole, poi il mio collega prova a spiegarle che nel nostro hotel non lavora nessun Ivan e che la sua camera, la 321, esiste ed è al terzo piano (di fatti lei proveniva proprio da lì! Per di più con pantofole e pigiama).
Infastidita ci ripete che le è stato detto per telefono dal receptionist Ivan che la sua camera non esiste nell'hotel. Senza attendere altra risposta corre dal collega della sala colazioni e gli dice la stessa cosa. Ovviamente, anch'egli è rimasto impietrito dalle esclamazioni della signora, finché il collega che era con me alla reception non lo raggiunge in soccorso. Li vedo discutere per qualche minuto e poi la signora se ne va tranquilla al terzo piano verso la sua camera. Il mio collega, di ritorno nella hall, mi dice
Collega: Pare abbia chiamato il ricevimento di un altro albergo...
La cosa si conclude con un solo sguardo tra di noi. Non avevamo parole.
(Pubblicato da La Resepscionista su Fatturinasconticino)
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