(1090) E.R. Hotel

Tra le tante cose che capita di dover fare in albergo capita anche questo:

Cliente alticcio fa lo scemo in bicicletta davanti all'ingresso dell'Hotel.
Cade.
Con la faccia.
Sul marciapiede si é creata un opera d'arte moderna fatta di sangue e denti incisivi.
Il labbro superiore si é aperto fino alla base del naso.
Un cliente avverte l'albergatore.

S'inscena il rituale i cui protagonisti sono la cassetta del pronto soccorso, garze sterili, acqua ossigenata, telefonata all'ospedale, guanti di lattice, cotone e sacchi usa e getta con il logo "Biohazard".
L'albergatore armeggia a 'mo d'infermiere lavarndo il sangue e pulendo la ferita mentre cerca di trattenere i conati di vomito che la vista del sangue gli procura.
Gente che entra e esce dall'albergo inorridisce dinnanzi alla scena da film dell'orrore. Il telefono squilla ma l'albergatore non ha tempo per rispondere. Gente che deve partire attende l'albergatore nella Hall.
Arriva l'ambulanza e l'uomo vien portato via.
L'albergatore chiede al cameriere di pulire la chiazza di sangue rimasta sul marciapiede, cosicché lui possa stampare i conti della gente che lo aspetta per partire.
Il cameriere si rifiuta di lavare il sangue.
Piccolo battibecco.
L'albergatore pulisce la macchia con diverse secchiate d'acqua. Una volta pulita va a lavarsi le mani e torna al banco della Reception.
Il tutto sarà durato una quarantina di minuti.

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