(751) Bimbi in Vacanza: i 20 consigli del pediatra

(Articolo pubblicato qui)

Decalogo della Federazione Pediatri


La Federazione dei Pediatri stila un decalogo che aiuti i genitori che si accingono partire per le vacanze con i loro bambini. Per il viaggio, il mare, la barca la montagna i consigli del pediatra di famiglia spesso sono molto più semplici di quanto si possa pensare: la vacanza serena passa anche per un cappellino verde o un animalino di peluche. La Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) ha studiato 20 regole che i genitori farebbero bene a tenere a mente fin dalla partenza e all'arrivo in montagna o al mare o veleggiando.

In viaggio: 
1)Se si usa l'auto, evitare di trasformare il viaggio in un gran premio automobilistico, con frenate brusche, alta velocità e continui sorpassi per arrivare prima. Il bambino non sta a scuola guida. E soprattutto non farsi vedere prepotenti e maleducati nei confronti di altri automobilisti.

2)Portare dei giochi, dei libri o improvvisare indovinelli e quiz che coinvolgano la famiglia e rendano meno monotono il viaggio. Ai più piccoli piacciono anche le audiocassette con le favole preferite.

3)Fare, appena possibile, delle soste per bere qualcosa e far sgranchire le gambe ai bambini che non sopportano lunghi periodi di immobilità.

4)Evitare liti e discussioni e soprattutto non rimproverare i bambini se sono stanchi. Meglio contribuire tutti insieme alla serenità del guidatore e rendere il viaggio sereno.

5)Se il bambino soffre di “mal d'auto”, prima della partenza evitare i pasti liquidi, preferire un pasto solido, portare qualcosa da mangiare durante il viaggio. Se necessario qualche ora prima di partire possiamo dargli un antiemetico, cioè un farmaco per controllare la nausea. Per vincere il caldo, si può usare l'aria condizionata, mantenendo però un finestrino semi-aperto per favorire il ricambio d'aria.

Al mare 
1)Evitare le ore più calde (tra le 11 e le 17): soprattutto i più piccoli rischiano il “colpo di calore”. Meglio poi farli bere molto, evitando le bibite gassate e ghiacciate.

2)Far indossare un cappellino a tesa ampia, anche colorato, meglio se di colore verde (assorbe le radiazioni ultraviolette) o bianco (assorbe tutte le radiazioni), bagnare di frequente la testa e il corpo, usare occhiali da sole che non facciano passare i raggi ultravioletti, evitare di scoprirsi troppo.

3)Usare sempre una crema con schermo totale o alto in funzione dell'età e delle caratteristiche della pelle: non impedisce l'abbronzatura e aiuta a proteggersi dai raggi dannosi per la pelle.

4)Non forzare il bambino che ha paura dell'acqua, aiutandolo invece a prendere confidenza gradualmente con il mare.

5)L'ambiente marino è un vero toccasana e può essere d'aiuto. Ad esempio, in età scolare, sono consigliate le “sabbiature” che favoriscono una corretta crescita osteo-articolare. I bagni in mare sono poi utili per prevenire o curare alcune malattie respiratorie: sguazzare nell'acqua è come fare un aerosol ben distribuito nella giornata.

In barca: 
1)Prima di coinvolgere i bambini in un viaggio in barca, spiegare di cosa si tratta, valutare se ne hanno voglia, se accettano di vivere in spazi ristretti e hanno lo spirito giusto per affrontare l'avventura di un viaggio molto particolare.

2)Non dimenticare, oltre al kit di farmaci normalmente presente nelle barche, di portare le medicine che il bambino prende abitualmente, ad esempio per l'asma o un'allergia e anche farmaci contro la febbre, contro le punture di insetti, antiurticanti e anti-scottature.

3)Far indossare un cappellino a tesa ampia, usare occhiali da sole che non facciano passare i raggi ultravioletti, evitare di scoprirsi troppo.Usare sempre uno schermo totale per proteggersi dal sole: in barca è facile scottarsi perché il sole riverbera sullo scafo e il vento che soffia spesso non ci fa rendere conto che si sta rischiando una ustione.

4)Preparare una valigetta con peluche e piccoli giochi che aiutino il bambino a sentirsi a casa e a non annoiarsi. Anche tenere un diario di viaggio può essere divertente.

5)Appena possibile fare delle soste, favorire l'approdo in porti dove i bambini possano incontrare i coetanei. In ogni caso, per evitare l'isolamento, avere la radio di bordo (il cellulare può non funzionare) e consentire ai piccoli di chiamare di tanto in tanto i loro amichetti.

In montagna: 
1)Scegliere passeggiate ed escursioni adatte alle capacità e all'interesse del bambino. 


2)Non dimenticare di portare la borraccia con l'acqua e uno spuntino leggero a base di fette biscottate, crackers o pane e marmellata.

3)Soprattutto ad alte quote, non dimenticare mai di proteggere viso, corpo e labbra con una crema ad alta protezione.

4)Attenzione agli sbalzi di temperatura: vestire il bambino a strati in modo che possa alleggerirsi o coprirsi a seconda del momento della giornata e del clima.

5)Aiutare il bambino a scoprire flora e fauna, facendo però attenzione a funghi e a fiori come l'elleboro che possono essere velenosi.

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