Federarberghi denuncia: «Da alcuni clienti richieste assurde e poi il ricatto di parlar male dell'albergo sui siti internet»
(Articolo de Il Gazzettino)
VENEZIA (6 luglio) - Turisti che minacciano discreditare l'albergo in internet se non accontentati, anche contro il regolamento dell'hotel o le regole di civile convivenza: questo accade negli alberghi del Veneto e a denunciarlo è il presidente di Federalberghi Veneto Marco Michielli.
«L'iter inizia con le richieste impossibili, passa per l'insolenza e si conclude con le minacce: è un ricatto di quelli che mandano in bestia - dichiara Michielli - se siete abituati a vedere i consumatori nel ruolo delle vittime, dovete ricredervi: è un luogo comune che alcuni turisti stanno utilizzando per estorcere all'albergatore ciò che egli, per legge, non potrebbe concedere».
«Alcuni siti web - aggiunge - ci sguazzano, tanto da spingere le associazioni nate in difesa dei consumatori a dirsi pronte a tutelare gli imprenditori -titolari di alberghi dai loro stessi clienti, poiché l'informazione scorretta lede tutti gli utenti del web».
«Il web è democrazia dell'opinione, ma può diventare presto dittatura della menzogna, perché molto spesso manca il controllo sulle affermazioni che vengono immesse on-line - conclude - è ora che i gestori di questi siti si assumano qualche responsabilità».
Qui il seguito dell'articolo
«L'iter inizia con le richieste impossibili, passa per l'insolenza e si conclude con le minacce: è un ricatto di quelli che mandano in bestia - dichiara Michielli - se siete abituati a vedere i consumatori nel ruolo delle vittime, dovete ricredervi: è un luogo comune che alcuni turisti stanno utilizzando per estorcere all'albergatore ciò che egli, per legge, non potrebbe concedere».
«Alcuni siti web - aggiunge - ci sguazzano, tanto da spingere le associazioni nate in difesa dei consumatori a dirsi pronte a tutelare gli imprenditori -titolari di alberghi dai loro stessi clienti, poiché l'informazione scorretta lede tutti gli utenti del web».
«Il web è democrazia dell'opinione, ma può diventare presto dittatura della menzogna, perché molto spesso manca il controllo sulle affermazioni che vengono immesse on-line - conclude - è ora che i gestori di questi siti si assumano qualche responsabilità».
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