Galateo della prenotazione in albergo, cosa sapere
Capita di soggiornare in alberghi di cui non condividiamo il modus operandi. Possiamo informarci in rete per evitare disguidi, poi ci sono prassi spesso contestate alla portineria.
Malintesi non mancano, ma molti di noi, se poco avvezzi a frequentare hotel, possono sentirsi disorientati davanti a richieste da parte dell’ albergo : saranno lecite ?
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Ecco norme e prassi più contestate dai clienti secondo gli addetti alle prenotazioni. Il primo ostacolo, che poi garantisce la prenotazione, è ottenere un numero di carta di credito in corso di validità: circa 6 clienti su 10, infatti, all’atto della prenotazione in hotel forniscono numeri falsi o di carte ricaricabili, ma dal plafond insufficiente a coprire l’importo delpernottamento. Il sito di prenotazioni manda la pratica a buon fine, ma quando l’ufficioprenotazioni dell’hotel effettua l’addebito sulla carta scopre l’irregolarità – l’albergo in genere accetta la prenotazione se compare un numero di cellulare autentico, ora richiesto obbligatoriamente dalla maggioranza dei portali di prenotazioni alberghiere; in questo modo l’addetto al booking può chiedere al cliente un numero di carta di credito valida e assicurare la prenotazione. Dando un numero non corretto non si può pretendere che l’albergo tenga “in piedi” la prenotazione, soprattutto in alta stagione.
Tentativo da furbi o paura di fornire dati personali? Non lo sappiamo, nè sappiamo le ragioni di altri atteggiamenti di chi prenota una camera in albergo, come l’uso di non lasciare documenti alla portineria neanche il tempo utile per far trascrivere i dati, ma esigere che ilportiere d’albergo fotocopi i documenti al momento e li restituisca subito, costume diffuso tra nordafricani e mediorientali.
E’ invece comune di italiani e stranieri in albergo il rifiuto di firmare le schede per la questura: riportano i dati dei documenti degli ospiti dell’ hotel, e per legge vanno consegnate quotidianamente al commisariato di zona. In pratica la polizia deve sapere ogni giorno chi soggiorna in albergo.
Sono infine intramontabili i furti negli hotel, al primo posto di asciugamani, ma anche posaceneri e in qualche caso perfino tende. Se manca spazio in valigia c’è… la pancia, sfruttata da chi vuota il frigobar, ma lascia l’albergo dichiarando al portiere di non aver consumato nulla.
Forse un po' necroposting, ma volevo segnalare un caso un po' particolare avvenuto nella mia zona
RispondiEliminahttp://www.gazzettino.it/articolo.php?id=214920&sez=NORDEST
Dall'articolo ho capito le seguenti cose:
1. Errore della recepionist che non ha avvisato che serviva un numero di carta di credito
2. Errore del commerciante che poteva pensare che serviva qualcosa di più di un paio di sì al telefono
3. Errore del commerciante che doveva lasciare il cellulare acceso
Per me chi ha sbagliato innanzitutto è il commerciante, anche se è impossibile dare un giudizio (è comunque un articolo di giornale) però mi ha colpito ciò che ha fatto l'albergatore, ovvero gli ha trovato il posto dove dormire e nonostante questo il commerciante valuterà se chiedere i danni! (suona familiare?)
Voi cosa pensate?
Ops! Commento "perso" e visto solo ora!
EliminaLetto l'articolo
In certe situazioni la prenotazione "al volo" per telefono viene accettata, tipo nei casi "arrivo tra un paio d'ore", senza nemmeno chiedere il numero della carta di credito, ma é un'eccezione che l'albergo fa in casi particolari e ciò comporta che da entrambe le parti vi sia una certa disponibilità: l'albergo si fida a non vendere una camera a chi la richiede, tenendola per uno sconosciuto che non ha mai visto in faccia ed il cui unico riferimento é un semplice numero di cellulare. In questi casi se da un lato l'albergo si é fidato, dall'altro l'uomo che ha prenotato deve premurarsi di essere perlomeno contattabile!
Ovvio che se l'albergo ha tenuto libera la camera fin dal mattino ma arrivati alle 22,30 non ha ancora visto nessuno ed al cellulare non rispondono consideri la camera per persa ed abbia colto la palla al balzo quando gli é stata chiesta a quell'ora da un passante (magari vendendola a prezzo ridotto?).
Vedendo poi una persona che oggettivamente non sa dove andare a passar la notte, é naturale cercare di dare una mano trovando una sistemazione alternativa.
Il commerciante comunque si é arrabbiato ma qui il motivo sembrerebbe essere più per questioni emotive che oggettive (l'albergatore gli ha trovato una sistemazione ed alla fine nessuno ci ha rimesso nulla, sembra). Forse l'albergatore ha annunciato in maniera sgarbata al commerciante che la camera non c'era o forse é stato il commerciante a prendersela a male perché era nervoso di suo? Boh! Qui si entra nella psicologia pura!
Suona familiare? CERTO CHE SI! Dovrebbe esserci un vecchio post a proposito di un paio d'anni fa: hotel 3 stelle in overbooking manda una coppia che ha prenotato 3 notti in elegante Hotel 4 stelle a queste condizioni: "voi pagate al 4 stelle il prezzo che avevate concordato per il nostro 3 stelle e la differenza ce la rimettiamo noi, poiché l'errore é stato nostro". La coppia, appigliandosi al fatto che l'albergo 4 stelle non era quello che avevano scelto, al momento della partenza pretese che il soggiorno fosse INTERAMENTE pagato dal primo albergo e farsi la vacanza gratis!