(979) Pochi estranei attorno a sé

Scena:

Sera. Metà settimana. Degli amici entrano in un ristorante lontano dal centro che ha numerosi tavoli liberi. Uno di loro bofonchia: "Hmm, non c'é molta gente. No, non mi piace" e per tutta la durata della cena rimane scocciato e teso, senza godere appieno della serata.


E' chiaro che in un ambiente con tanta gente l'atmosfera sia più viva, ma il fatto che l'apprezzamento di una cena fuori venga influenzato negativamente da un influsso esterno tanto volubile come il "numero non sufficiente di estranei attorno a sé" ha un nonsocché di buffo. In primo luogo perché ci si lamenta anche quando la gente attorno é troppa (e di conseguenza si ha un servizio meno veloce) ed in secondo luogo perché se tutti aspettassero che ci sia "abbastanza gente" prima di entrare, i ristoranti non si riempirebbero mai!

4 commenti:

  1. deve essere una teoria che gira, comunque.

    Qui abbiamo una fiera, ed un tizio che ogni anno mette giù un banchetto di porchetta e salsicce.

    Una sua teoria è il "treppo" (con la e piemontese): quando non c'è nessun cliente, lui manda i suoi inservienti fuori a fare la coda alla cassa.

    La gente vede la coda e si mette in coda a sua volta.

    Suppongo funzioni, ogni anno il salsicciaro ha uno stand più grosso.

    Ammetto che forse per un ristorante sia un po' più complicato trovare un tot di figuranti per riempire i tavoli.
    Magari, che ne so, gonfiabili? :P

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  2. Bello! Così il porchettaro che organizza la finta coda si riempie più di quello che invece non la fa (e che magari ha la porchetta più buona)!!

    I bambolotti gonfiabili sembrano una gran bella idea :)

    C'é un vecchio film orientale in cui un bancarellaro, a inizio giornata, regalava alcune porzioni di involtini ai passanti per far vedere "movimento" attorno alla sua bancarella.

    Allo stesso modo, nella realtà, a ristorante vuoto, molti ristoratori tendono a "indirizzare " i primi ospiti verso posti più visibili dall'esterno (effettivamente funziona).

    Qui sta la capacità di rigirare a proprio favore una bizzarria del comportamento umano (il concetto semplicistico "tanta gente=meglio")

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  3. Tralasciando che se vado in un ristorante non dico di apprezzare il vuoto totale, però poca gente = poca confusione = relax.

    Comunque sia, non è mica una discoteca! Sarò strano io, ma questo ragionamento del c'è poca gente in un ristorante = non ti diverti non lo capisco.

    P.S. Preciso per l'ennesima volta, io sarei quello che mangia presto e si piazza in piscina alle 15.00 o alle 17.30 quando non c'è un cane. :-D

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  4. Mah! E'un "atteggiamento mentale" comune a molta gente. Ma il fatto che sia diffuso non vuol certo dire sia sensato ; )

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