La Sua Camera non é più disponibile

Ci sono molti motivi per cui un cliente che ha regolarmente prenotato può sentirsi dire all'ultimo minuto dall'albergo che tale camera non é più disponibile, ma non é detto che la colpa sia per forza di cose dell'albergo. In questi casi il cliente, giustamente arrabbiato, ma non sempre conscio dei retroscena del lavoro alberghiero, da per scontato che l'errore sia sempre e solo dell'albergatore anche se in realtà le ragioni di tale mancanza sono più complesse. Qui di seguito alcuni esempi di casi che costringono l'albergatore a non fornire ad un ospite la camera regolarmente prenotata.


I clienti precedenti hanno danneggiato la stanza e la stessa diventa invendibile.
Qui si tratta di danni seri come armadi divelti, moquette bruciata ecc.
NB: In questi casi molti alberghi non amano spiegare il motivo dell'indisponibilità della camera per paura di fraintendimenti e che si diffonda l'idea che tale albergo é frequentato da gentaglia.

Il cliente precedente si é ammalato e non può ripartire.
L'albergatore ha l'obbligo di fornire alloggio all'ammalato finché non é in grado di ripartire, a meno che non vi sia possibilità di contagio tra gli altri ospiti. In questo caso dovrebbe avviare la procedura di spostamento del cliente con un ufficiale medico e la camera sarebbe libera.

I clienti precedenti hanno fumato in camera ed é preferibile non affittarla ai nuovi ospiti che avevano prenotato una "non fumatori"
Per l'albergo può essere preferibile lasciarla invenduta che vedersi poi una critica negativa su internet da parte dei clienti successivi (Per maggiori dettagli invitiamo a leggere altri post specifici sui problemi dei fumatori in camera).

Il cliente precedente non ha liberato la stanza.
Capita che alcuni ospiti decidano di allungare il soggiorno senza avvertire l'albergatore o che abbiano perso cognizione del calendario. Alcuni alberghi in questi casi rimuovono a forza i beni personali del cliente per liberare la stanza già prenotata da terzi, mentre altri alberghi, intimoriti dalla possibilità di venir denunciati per furto (il cliente potrebbe denunciare la scomparsa di qualche bene personale), preferiscono addebitargli la notte in più a scapito di chi aveva prenotato regolarmente.

Spostamento di letti
Sono arrivati moltissimi bambini non segnalati in prenotazione (un classico) e l'albergatore, una volta esauriti i lettini di scorta, ha dovuto prelevare quelli di un'altra camera.

Comitiva abusiva
Arriva una comitiva con più ospiti del prenotato e minacciano l'albergo di cambiare hotel se non si troverà posto anche per gli ospiti inaspettati. Il calcolo: perdere dieci camere per restar fedeli a quell'unica che ha prenotato regolarmente, può andar a scapito del cliente corretto se l'albergatore non é economicamente in grado di sopportare una tale perdita.

Clienti inaspettati
Tra clienti che avevano prenotato regolarmente ed altri che si son aggiunti senza essere annunciati (magari minorenni), l'albergo ha raggiunto il limite massimo degli ospiti consentito. Pertanto, anche essendovi ancora una camera disponibile, non può accettare ulteriori ospiti

Clienti problematici
Il cliente precedente era particolarmente rognoso e, pur di farlo zittire, l'albergatore lo ha dovuto spostare in una camera di tipo superiore anche se già prenotata da altri.

Guasti tecnici
Il riscaldamento non funziona; non arriva acqua calda; é saltato l'impianto elettrico. Un guasto improvviso può capitare anche nelle case migliori e non é detto che i tecnici per le riparazioni arrivino celermente (specie nei weekend, durante i ponti o a ferragosto). L'albergo in questi casi potrebbe preferire lo spostamento degli ospiti in un altro hotel che vedersi recensire male su internet per un guasto a cui l'albergatore non può porre direttamente rimedio.

Overbooking dell'agenzia
L'agenzia ha fatto un errore oppure il sistema informatico del portale turistico é andato in crisi. Sta di fatto che l'albergo si trova con più prenotazioni "regolari" di quanto gli fosse stato segnalato. Se magari é domenica, l'agenzia non risponde e non vi é modo di capire subito se l'errore é dell'albergo o dell'agenzia, l'albergo potrebbe dar alloggio comunque al cliente in eccesso a scapito di un'altro che aveva prenotato regolarmente.

Incomprensioni
Il cliente precedente ha dato per scontato che dire al facchino "forse mi fermo una notte in più" equivalesse ad una conferma di prolungamento del soggiorno.

Clienti casinari
Al 3° piano c'é una comitiva ma l'albergo scopre solo all'ultimo che si tratta di una scolaresca di scalmanati che fanno un casino infernale. Potrebbe preferire di non alloggiare quell'unica camera del piano non destinata alla comitiva per evitare di avere in casa ospiti scontenti.

Lavori in corso
C'erano lavori di muratura da fare in camera che dovevano essere terminati in tempo ma gli operai sono stati molto più lenti del previsto e l'albergatore potrebbe ritrovarsi con prenotazioni già accettate anche se la stanza non é ancora pronta.

NB: solo nel caso dei danni alla struttura un'assicurazione rimborserà l'albergo, ma solo per l'entità dei danni e non per il mancato guadagno e per le spese accessorie delle prenotazioni non rispettate.

7 commenti:

  1. A me è capitato di prenotare delle non fumatori e di essere messo in camere dove senza ombra di dubbio qualcuno aveva fumato ...
    O meglio, bastava essere onesti per riconoscerlo, ma tanti addetti della reception, macchè ...
    LORO non li sentivano proprio quegli odori di fumo stantìo ...
    (chissà ... forse erano sotto l'effetto dei pollini o avevano il raffreddore ... ;-))))

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  2. Capita abbastanza di frequente che clienti fumino nelle stanze per non fumatori e purtroppo l'albergatore non può farci molto: per quanto possa "sgridare" il cliente, l'odore di fumo non va via! E non é sempre possibile chiedere al cliente che ha fumato di pagare una penale equivalente allo sconto che si dovrà fare al cliente successivo!

    Se poi in quella stanza deve entrare un nuovo ospite il giorno stesso che il fumatore abusivo la lascia é facile intuire il disagio.

    In sostanza se un cliente fuma in camera quando é vietato l'albergo ci rimette sempre (in termini di denaro o immagine).

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  3. Io devo ancora trovare un albergo a questo mondo in cui il rilevatore di fumo non sia "incappucciato".

    Bhe, no, negli Stati Uniti e in un albergo millemila stelle in cui c'era la convention no.
    Ma in quelli tra il poco prezzo e gli ostelli in Inghilterra, a Parigi, Berlino e simili il rilevatore ha avuto qualcuno che lo ha incappucciato con una borsa e la borsa è rimasta lì.
    Credo che, alla lunga, farebbe più danno all'albergo continuare a rimuovere la borsa ed avere il cliente successivo che ci armeggia per rimetterne una nuova.

    Per inciso, mai trovato una camera che puzzasse di fumo molesto, nonostante il cappuccetto obiquo.

    ed avuto un singolo caso di camera non disponibile perché il tizio ha deciso di stare un giorno di più alla fine del banchetto di nozze, verso le sei di sera...

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  4. Sui rilevatori "incappucciati" non ci risulta una situazione tanto drastica, anche se é effettivamente diffusa l'abitudine di coprire il led lampeggiante.

    Il led dovrebbe servire ad "informare" il cliente che il rivelatore é attivo e funzionante. Peccato che questo "servizio" sia piú di disturbo che altro, poiché infastidisce il sonno di molti ospiti! Di conseguenza molti clienti lo coprono con sacchetti, nastro adesivo o altro. Laddove non é obbligatorio installare il rilevatore esattamente nel centro della stanza (ed in pratica, sopra il letto) il lampeggiare del led da meno fastidio e vi sono meno lamentele da parte degli ospiti.

    I rilevatori antifumo sono tarati per scattare in presenza di una determinata quantità di pulviscolo nell'aria. Pertanto é difficile che scatti per qualche sigaretta. L'albergatore quindi si accorgerà che qualcuno ha fumato in camera solo dall'odore.

    Perché il rilevatori scatti a causa di fumo da tabacco é necessario che in quella camera si fumino dei grossi sigari oppure pacchetti interi di sigarette in brevissimo tempo lasciando porte e finestre chiuse.

    Tarare i rilevatori affinché siano piú sensibili aumenta notevolmente i falsi allarmi (e far partire una sirena in tutto l'albergo perché quelli della 230 stan fumando una sigaretta non é il caso)

    NB: se ad essere coperto é solo il led e non l'intero rilevatore, l'apparecchio funziona ancora ma se ad essere coperto é il rilevatore intero, in caso d'incendio non segnalerebbe nulla: se sulla copertura del solo led si potrebbe chiudere un occhio, sull'incappucciamento dell'intero rilevatore no.

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  5. Boh, sarò sfortunato, ma io ho beccato nell'ultimo anno almeno tre camere su cinque hotel/ostelli tra Berlino, la Polonia, Londra e dintorni il rilevatore antifumo completamente incappucciato.

    Non un qualcosa che mascherasse il led, proprio la borsetta del supermercato calzata e ben strizzata fino contro il soffitto con tutto il rilevatore dentro. Platealmente.

    Evidentemente non sono l'unico che non sa quanto è sensibile il rilevatore, e c'è chi pensa che basti una sigaretta.

    Quello che mi fa strano è che, appunto, quando fanno le pulizie non lo tolgano: anche perché non credo che il sacchetto fosse stato messo dal cliente precedente, non ricordo sentore di fumo in stanza.
    Quindi il sacchetto dava l'idea di essere stato messo lì da uno che, un mese fa, si è fatto una cannetta in stanza...

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  6. Forse, come hai evidenziato, ospiti che per paura di far scattare l'allarme hanno coperto il rilevatore e le donne delle pulizie, stufe di dover continuamente staccare sacchi e sacchetti già sapendo che i prossimi ospiti l'avrebbero rifatto han deciso di lasciarli.

    É solo una nostra speculazione che non giustifica la cosa, né da parte degli ospiti, né da parte dell'albergo, perché un eventuale incendio non segnalato in quela camera potrebbe mettere a rischio gli altri ospiti, il personale e la struttura
    stessa.

    Forse in futuro potranno essere realizzati dei rilevatori che emettono un suono fastidioso quando vengono coperti : )

    Semmai si potrebbe mettere in discussione la scelta del led intermittente sopra il letto come segnalazione di "apparecchio in funzione": sarebbe tanto grave fargli fare un lampeggìo una volta ogni 15 minuti o separare il led dal rilevatore stesso?

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  7. Postilla sui rilevatori antifumo: non bisogna dimenticare che se scattasse uno dei rilevatori nelle stanze non solo partirebbe la sirena d'allarme ma tutti i dispositivi! Questo vuol dire che, a seconda della struttura, si chiuderebbero le porte tagliafuoco, si aprirebbero le uscite d'emergenza e così via.
    Questo é un'altro dei motivi per cui si evita di impostarli a sensibilità troppo elevate.
    Tale impostazione vien fatta dall'installatore dell'apparecchio e non può essere tarata dall'albergatore.

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