(1042) Fammi un buon prezzo che poi parlo bene di te sul mio giornale

Un lettore ci ha riportato alla mente tutta quella serie di prsone che quando prenotano tendono a rimarcare il proprio titolo/mestiere, come a rimarcare: "Sono un dottore e non puoi trattarmi come l'ultimo dei fessacchiotti" oppure: "Sono avvocato e se mi freghi ti distruggo" o ancora: "Sono ragioniere e non mi freghi sui conti".

Ma un caso a parte sono i giornalisti.

I giornalisti (il piú delle volte veri ma non son mancati casi di giornalisti fasulli), spesso fin dalla prima richiesta rimarcano piú volte quale sia il loro mestiere ed in maniera a volte velata ed a volte MOOOLTO esplicita informano l'albergatore che in cambio di trattamenti di favore parleranno bene dell'Hotel sul giornale/rivista/sito per il quale lavorano.

Ecco, e poi la gente va a fidarsi del valore di quel che trova scritto sulle riviste o siti specializzati: ma se uno puó venir "corrotto" da un paio di pernottamenti scontati, che valore puó avere tale recensione?

I giornalisti seri di solito non si annunciano per il mestiere che fanno e l'albergatore viene a sapere che mestiere fanno solo se alla partenza chiedono di fatturare il soggiorno alla propria testata.

2 commenti:

  1. Questa mi fa proprio imbestialire..ho collaborato per un annetto con un giornale di turismo e vi dico la verita quelli che vengono con certe pretese dovreste prenderli a calci dove non batte il sole.

    1) io sto offrendo un servizio è ovvio che se vado da un albergatore e gli dico " io lavoro per questo giorale in cui recensisco alberghi" avra un occhio di riguardo poi quando i miei lettori arrivano e vengono trattati normalmente perdono fiducia nel mio giornale

    2)non dico sempre ma piu della meta delle volte il soggiorno non lo paghi tu ma il giornale cosa cavolo rompi le scatole goditi la "vacanza" e stai zitto.

    scusate lo sfogo ma a volte vorrei veramente prendere a sprangate certa gente.

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  2. Anche se il post riguarda direttamente i giornalisti, in realtà si tratta di un modo di fare che, in un modo o nell'altro, é diffuso tra molte categorie, come ad esempio nella bizarre 351 dell'agosto 2009:

    http://newhotelbizarre.blogspot.com/2009/08/351-quelli-che-millantano-sconti.html

    Si son visti anche finti giornalisti, finti responsabili di uffici viaggi, fotografi amatoriali che han proposto scambi del tipo "un weekend gratis ed in cambio ti scatto le foto dell'albergo" o altri personaggi che dicono di lavorare per grosse aziende o essere i direttori di circoli/club a loro dire enormi e che lasciano intuire all'albergatore di poter indirizzare le vacanze di molti dei loro dipendenti-soci-membri, sempre a patto di ricevere un "trattamento speciale" per loro stessi.

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