(1055) Quelli che vogliono fregare l'assicurazione.

Ogni tanto si ripresenta un tentativo di truffa alle assicurazioni da parte di clientela straniera.
Son casi raro per fortuna, ma rappresentano uno dei tanti tipi di problemi che s'incontrano in questo mestiere.

Il meccanismo grossomodo é questo: cliente chiede di prenotare una stanza e versa l'acconto, dopodiché contatta l'albergo per telefono e fa la proposta oscena: chiede di avere indietro l'acconto pur concedendo una discreta commissione all'Hotel per il disturbo, ma pretende una "dichiarazione di cancellazione" da presentare alla propria assicurazione. In tal modo, se la cosa va a buon fine, dopo aver versato €400 d'acconto, gli potrebbero esser restituiti €350 dall'albergo ed €400 dall'assicurazione.

Il meccanismo funziona per via del fatto che a molte assicurazioni straniere basta vedere il versamento dell'acconto da parte del proprio cliente e la dichiarazione da parte dell'albergo di avvenuta cancellazione per far scattare il rimborso. Di solito la proposta arriva da clienti che son già venuti almeno una volta.

Ecco, ne abbian vista un'altra...




5 commenti:

  1. (tipicamente) Italici comportamenti crescono altrove ...
    (le truffe alle assicurazioni qua da noi, sono all'ordine del giorno ... me lo confermano conoscenti che lavorano nel settore)

    Non credevo che gli stranieri fossero così ...

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    1. L'italiano che lavora a stretto contatto con stranieri perde tante idee autodenigratorie molto diffuse tra noi italiani perché si rende conto che, da esterofili che siamo, spesso dipingiamo gli stranieri MOOOLTO meglio di quanto siano in realtà!

      Lo svizzero che fa lo sbruffone in strada perché tanto una volta tornato in patria le multe italiane sono carta straccia o il tedesco che va in vacanza con il prontuario dei rimborsi cercando di farsi scontare tutto quel che può sono immagini molto distanti dall'idea che ne abbiamo generalmente in Italia ma probabilmente sono immagini più realistiche. Senza generalizzare, ovviamente!

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  2. Sfondi una porta aperta, i nostri pur evidenti ed innegabili vizi e problemi ci portano a un'esterofilia che deriva da sola percezione, mentre nella realtà all'estero non sono molto migliori di noi (non è una giustificzione, ovvio) e chiunque conosca un po' più in profondità delle apparenze lo percepisce immediatamente. Il fatto è che all'estero son più discreti nel fare le loro truffe, mentre noi abbiam preso una deriva tale che non ce ne vergognamo più e le facciamo sporchissime e senza preoccuparci di farci notare...

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    1. Sulle questioni di malaffare la vera caratteristica distintiva di noi italiani non sta nell'essere più o meno imbroglioni o truffatori di altre genti, ma nel provare una vera e propria ammirazione e simpatia verso il furbacchione, il dritto del quartiere che se la cava sempre, quello che se ne infischia delle regole.

      Da questa forma di simpatia, poi, si sviluppa tutto un modo di vedere ed approcciarsi alle cose che tende a legittimare tanti atteggiamenti scorretti.

      Anglosassoni e germanici non son certo di natura migliore, ma sanno provare disprezzo per chi si fa gioco della società e di conseguenza non arrivano agli eccessi del Belpaese.

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  3. I Krukken, anni fa, hanno fatto furori con denunce di furti avvenuti ( falsi!) in Italia, essi portavano copia della denuncia alle loro assicurazioni, che abboccavano, tanto in Italia sono tutti ladri...Alla lunga i Carabinieri han capito la truffa e trovata la refurtiva, nascosta in auto o nell'armadio, li denunciavano per truffa e parecchi Krukken hanno passato le vacanze al fresco: ecco chi sono i veri ladri!

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