I Sindaci italiani contro i turisti maleducati
pubblicato: lunedì 31 maggio 2010 da Nemo
Per molte città italiane, soprattutto per quelle che vantano un ricco patrimonio artistico o affollati stabilimenti balneari, il rapporto con i tanti turisti che scelgono di soggiornare e visitare quei luoghi può diventare problematico.
Ne è la prova il decalogo scaturito dalla rilevazione svolta dalla rivista Le vie del gusto e che ha interessato 100 primi cittadini di tutta la Penisola. Tra le lamentele e le indicazioni dei sindaci sui comportamenti dei turisti molte riguardano l’abbigliamento inadeguato e imbarazzante dei vacanzieri che si vestono sempre come se fossero sulla battigia; aumenterebbero poi gli schiamazzi notturni e il consumo di alcol, mentre molto spesso ituristi si sentirebbero liberi di non rispettare le regole minime della convivenza civile.
I visitors non avrebbero poi rispetto per le città che li ospitano, non badando abbastanza alla pulizia e alla corretta gestione dei rifiuti. Altro problema riguarda la pretesa di raggiungere ogni luogo con la propria auto (o con quella presa a noleggio), un comportamento che contribuirebbe a congestionare il traffico cittadino. Più ambiguo il risultato della rilevazione per quanto riguarda il rapporto cittadini turisti: per il 36% dei sindaci gli autoctoni sopporterebbero male i turisti o li ignorerebbero.
Arriva la stagione estiva e nelle città turistiche aumenta il caos e la maleducazione :la pensano così sette sindaci italiani su dieci (67%), secondo i quali a causa del caldo, soprattutto i turisti vanno in giro vestiti in modo troppo succinto e poco consono (53%), aumentano gli schiamazzi notturni (45%), si fanno più di frequente le "ore piccole" e aumenta il consumo di alcol (31%).
Inoltre, alcuni turisti si sentono liberi di fare ciò che vogliono (19%). E' quanto emerge da uno studio promosso dalla rivista Vie del Gusto in edicola nei prossimi giorni, condotto dalla Bocconi Trovato & Partners su circa 100 sindaci italiani, metà dei quali a guida delle principali città turistiche, cui è stato chiesto del rapporto tra cittadini e turisti e sui rimedi per migliorare la vivibilità estiva della città amministrata.
Tra i comuni che hanno risposto al questionario , vi sono il comune di Venezia, Cagliari, Viareggio, Rimini, Firenze, Capri, Taormina. Per il 54% dei sindaci in estate aumentano i rumori e gli schiamazzi notturni, mentre per il 48% l'invasione dei turisti e l'aumento della permanenza fuori casa non può che comportare un aumento della sporcizia.
Da segnalare il 31% che lancia l'allarme parcheggio, in quanto l'aumento esponenziale dei non residenti non fa che congestionare soprattutto i centri storici.
Di positivo, affermano, il fatto che la gente sta più tempo in giro (63%), l'afflusso dei turisti incrementa l'economia (51%), anche durante le ore serali la città è più viva (45%) e si possono vivere e offrire molti eventi, anche e soprattutto all'aperto (37%).
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