(959) Stress da Vacanza

Un interessante articolo da Italiasalute:


Attenzione al jet-lag sociale dopo le vacanze di Natale

Come combattere la sindrome da rientro


Se vi sentite particolarmente nervosi e affaticati quando tornate dalle vacanze, non preoccupatevi. Stanchezza, irritabilità, disturbi del sonno, tachicardia, sudorazione eccessiva: sono i sintomi della 'sindrome da rientro', l'epidemia che nei primi giorni di lavoro dopo le vacanze colpisce un italiano su due. Un disagio entro certi limiti 'fisiologico', dato che il periodo di ripresa delle abitudini di vita rappresenta un momento di transizione, di riadattamento al nuovo. Ogni situazione nuova comporta uno sforzo da parte del nostro cervello, la cui caratteristica principale è senza dubbio la plasticità, che però varia da persona a persona. Anche la vacanza comporta uno stress, temperato dal desiderio di raggiungere determinati obiettivi: riposo, divertimento, incontri, esperienze. Uno studio condotto da ricercatori britannici dell’Università del Surrey ha riscontrato, studiando un gruppo di persone prima e dopo i party natalizi, sintomi tipici del jet-lag, che si trascinano anche per due o più settimane dal rientro. Cenoni, brindisi, feste fino a notte inoltrata e grandi dormite al mattino, a fine vacanza mandano in tilt il nostro orologio biologico, “come se attraversassimo due fusi orari”- ha spiegato Victoria Revell, cronobiologa inglese. Ecco perché si parla, quindi, di “social jet lag”. In genere la gente carica le ferie di aspettative superiori a quanto dovrebbe. Ma non sempre tali aspettative vengono soddisfatte e spesso la fine delle vacanze è caratterizzata da senso di frustrazione, delusione, aggressività, depressione. Questi stati d'animo accrescono lo stress connesso al rientro alle normali attività lavorative. Cui si devono aggiungere il disagio legato alle lunghe code, il rischio di incidenti stradali, il rumore, l'inquinamento ambientale legato al traffico e altre condizioni 'stressogene' legate al rientro in massa. Cosa fare per affrontare questo jet-lag sociale? Ecco sette consigli per superare il problema. 1) Ricordare che i sintomi ansiosi che proviamo sono probabilmente sindrome da rientro e accettarli, ma senza assecondarli alimentandoli con pensieri negativi 2) Darsi tempo per recuperare la forma e l’efficienza psico-fisica e non sovraccaricarsi di lavoro nei primi giorni di lavoro. Quindi: gradualità e non trascurare le necessarie ore di riposo notturno 3) Prendere l’abitudine di affidare idee e progetti a un diario, a un computer portatile o a un registratore per non perdere la progettualita 4) Concentrarsi su pensieri positivi relativi alle opportunità che i mesi davanti a noi ci offriranno 5) Evitare di proiettare sul collega di lavoro o su un proprio familiare le sensazioni di disagio e inadeguatezza tipiche di questo periodo 6) Per chi ha ancora qualche giorno di vacanza prima di tornare a lavoro sarebbe meglio iniziare fin da subito a riprendere i ritmi di vita. “Non alzarsi troppo tardi dal letto, non proprio come se si dovesse andare al lavoro, ma quasi” spiega l’esperta. 7) Attenzione alla dieta, dopo le grandi abbuffate, evitate il consumo di caffè, insaccati, fritti, latte e cibi troppo piccanti, per non irritare l'intestino Piccoli pasti, alimenti non troppo elaborati, molta acqua, probiotici, frutta lontano dai pasti. In particolare sarebbero da preferire mela, prugne e agrumi.


Silvia Maglioni


Aggiungiamo una nota: sarebbe opportuno che chiunque facesse una piccola pausa di riflessione quando decide di andare in vacanza per chiarire bene quali siano i propri bisogni e desideri (che non é detto coincidano) evitando di stracaricare di aspettative la vacanza stessa.

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