La truffa del resto

Esiste tutta una serie di casi di "truffe del resto" che si verificano principalmente in tabaccherie, bar e ristoranti.
Queste truffe mirano a farsi consegnare dal cassiere un resto non dovuto. Di solito si verificano usando banconote "grosse" per fare acquisti "piccoli".

Queste truffe sfruttano le piccole distrazioni del cassiere ed approfittano di quel senso di imbarazzo e vergogna che può provare se la sua onestà vien messa in dubbio, specie se, pur ripetendo meccanicamente gli stessi gesti per molto tempo (ritirare il denaro, stampare lo scontrino, restituire il resto), ammette la possibilità di aver fatto uno sbaglio.

Ci sono tecniche diverse ed infinite varianti che, a grandi linee, potremmo distinguere così:

LA BANCONOTA MANCANTE
Nel momento di ritirare il resto, magari facendo distrarre il cassiere da un complice, il truffatore nasconde una delle banconote ricevute e, mostrando al cassiere le banconote che ha in mano, lo invita ad aggiungere quanto manca. (vedi qui)

HO CAMBIATO IDEA
Dopo aver acquistato qualcosa con una banconota da 200 euro, il truffatore dice di "cambiare idea" e con una scusa chiede di restituire il bene acquistato e riavere i suoi soldi, ma sostenendo di aver ricevuto un resto inferiore al dovuto. (vedi qui)

TI HO DATO DI PIU'
Il truffatore paga e riceve il resto, per poi sostenere di aver dato al cassiere una banconota di taglio più grande: "Guardi che le ho dato cento euro ma lei mi ha dato il resto di cinquanta" (vedi qui)

LA BANCONOTA FALSA
Il truffatore paga un bene di poco valore con una banconota -falsa- di grosso taglio, in modo da ottenere beni e servizi quasi gratis e "ripulire" le banconote false. (vedi qui)

PAGO DOPO MA INTANTO PRENDO IL RESTO
Il truffatore mette su un teatrino il più convincente possibile, magari fingendosi amico di un cliente abituale, per arrivare a portarsi via la merce ed il resto dovuto dicendo che pagherà più tardi con una banconota di grosso taglio. (vedi qui e qui)

L' "IPNOTISTA"
Questo trucco ricorda molto un indovinello che avevamo postato tempo fa:
In sostanza il truffatore organizza un "giro di banconote" a volte anche molto complesso con cui confondere i calcoli (che il cassiere fa a mente) e potersene uscire con più soldi di quanti aveva dato inizialmente. L'effetto finale fa si che le vittime, incredule del fatto di aver messo di propria spontanea volontà il denaro in mano al truffatore, definiscono spesso la cosa con frasi del tipo "mi sentivo come ipnotizzato". La cosa funziona se avviene in maniera molto rapida e se il commesso viene distratto o messo sotto pressione (magari da un cliente-complice che sta in fila borbottando perché vuol pagare ed andarsene in fretta).
Esempio: truffatore deve pagare 7 euro e lo fa con una banconota da 100.
Il cassiere restituisce 93 euro, ma qui il truffatore dice di preferir pagare con una banconota da 50, la porge al cassiere e pretende di avere 43 euro di resto (50-7). Ottenuto il resto, con un sorriso, chiede di riavere la sua banconota da 100 euro!
Esistono numerose varianti più o meno elaborate (Vedi qui)

Di solito questi trucchi permettono al truffatore di incassare cifre basse che rendono meno probabile la denuncia ed é proprio ciò che vogliono: ripetere più volte truffe da 30-50 euro e tenere un profilo basso per non avere guai con la legge. Anche per questo si tratta di una truffa che difficilmente viene effettuata negli alberghi, dove gli ospiti sono obbligati a lasciare i propri dati.


COMUNQUE MEGLIO STARE CON GLI OCCHI APERTI!!!!!!!

10 commenti:

  1. io per questo sto moolto attenta.
    una stronzaccia una volta mi ha fregato 10 euro, con la storia del "mi ha dato meno resto", e un altro ci ha provato con la storia del "ho cambiato idea", ma ho capito subito e l'ho mandato a cagare (metaforicamente).
    quindi sto "rilassata" solo con i clienti abituali, poi, per qualsiasi cosa, c'è sempre la telecamera sopra la cassa

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  2. Per fortuna negli alberghi capitano di rado queste situazioni: al contrario siamo soggetti ai clienti che scappano senza pagare!

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  3. da noi ci sono quelli anche con false fatture, un delirio insomma! e pure da noi hanno la tendenza a scappare. che gentaglia!!

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  4. ?? Cosa intendi per "quelli con false fatture"? Si presentano al Bar persone che vogliono essere pagate per qualcosa che non é stato acquistato?

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  5. eccomi, sono viva eh!!
    ho scritto un post, se non ti dispiace, in cui ti ho citato e in cui ho ripreso i tuoi "sottotitoli" per spiegare quello che è successo a me.
    ora scrivo pure il post sulle "false fatture"!

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  6. Ciao Cassiera, bentornata! Ti é capitata proprio bella con il tizio della fattura falsa : (
    Vatti a fidare!

    In effetti il post sugli imbroglioni del resto é stato scritto dopo un bel po di riflessione (cosí come il post sui furbetti del minibar), e da come hai scritto sul tuo blog siamo giunti alla stessa conclusione: a scriverne non si aumenta certo il numero di truffatori ma si spera possa insegnare alle persone oneste ad evitare questo genere di fregature.

    Ciao e... occhi aperti !!

    http://cassierainbilico.splinder.com/post/24452225/false-fatture

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  7. figurati, ci mancherebbe, sei stato tu a "spronarmi" a scrivere questo post! :)

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  8. Anch'io lavoro in negozio e un paio di volte mi sono capitati i "furbetti" che provano a fare trucchi con le banconote di grosso taglio e i resti... per fortuna li ho sempre sgamati, ma bisogna fare davvero tanta attenzione! mi sa che ci scriverò su un post anche io appena ho tempo :) passa dal mio blog se ti va! ciao!

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  9. Ciao Bebe, scusa se non avevamo ancora risposto al tuo messaggio.

    Questi "furbetti" in albergo si vedono solo in casi molto rari: quelli che passano per una sola notte o che prendono qualcosa da bere, mentre voi negozianti e baristi siete purtroppo molto più soggetti a 'sti @#!¶§!!!

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